venerdì 11 aprile 2008

Elezioni

Elezioni e laicità


Non tutti i gatti sono bigi


Come noto, LiberaUscita è un'associazione apartitica, nel senso che non aderisce né sostiene un determinato partito. I nostri soci hanno le loro proprie convinzioni politiche, senza che ciò contrasti con il comune impegno di sostenere gli scopi dell'associazione, alla quale hanno liberamente aderito. Contestualmente siamo consapevoli dell'importanza fondamentale dei partiti nella formazione delle leggi, e quindi sulla possibilità stessa di realizzare gli scopi dell'associazione, così come siamo consapevoli del ruolo preminente che l'attuale legge elettorale attribuisce al partito o coalizione che ottiene la maggioranza relativa dei voti. 

Ciò premesso, in vista delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile p.v. abbiamo ritenuto opportuno analizzare, con l'ausilio di internet, i programmi elettorali dei maggiori partiti politici, estraendone le parti relative agli argomenti che più interessano l'associazione: il testamento biologico, l'eutanasia e gli altri temi connessi alla laicità dello Stato (aborto, divorzio breve, unioni civili, procreazione assistita, finanziamento della Chiesa cattolica).


Quanto sopra per fornire concreti elementi di valutazione a coloro che non avessero ancora maturato una decisione su chi votare.

Nel riportare qui sotto il predetto estratto, ci permettiamo ricordare che astenersi dal voto non significa non votare, bensì votare per il partito che ottiene la maggioranza.

Cordiali saluti

Giampietro Sestini

Segretario di LiberaUscita 

  




ELEZIONI 2008: I TEMI DELLA LAICITA’ NEI PROGRAMMI DEI MAGGIORI PARTITI POLITICI

 

(Testamento biologico, eutanasia, aborto, divorzio breve, unioni civili, procreazione assistita, finanziamento della Chiesa cattolica)

 

 LA DESTRA

Candidato premier: Daniela Santanchè

Per La Destra la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Su questo non possiamo accettare alcun compromesso.

No alle manipolazioni genetiche e alla ricerca sugli embrioni.

No all’Eutanasia.

In merito alla proposta di legge sul cosiddetto testamento biologico e a recenti polemiche in merito a una sentenza di Cassazione, La Destra ribadisce con fermezza la propria contrarietà a ipotesi che aprano la strada all’eutanasia. La rinuncia all’accanimento terapeutico non può e non deve trasformarsi in abbandono terapeutico tendente a privare il paziente – quand’anche dichiarato in stato irreversibile - dei sostegni vitali di alimentazione, idratazione e respirazione. Anche nel caso siano riscontrabili la volontà attuale o anticipata del malato e quella dei suoi familiari, concordiamo con quanto espresso dal Comitato Nazionale per la Bioetica nel 2003 circa il fatto che tali volontà «non possono avere per oggetto la decisione di togliere la vita al malato stesso».

Rivedere l’applicazione della 194. Riteniamo necessario che le Regioni si assumano il compito di applicare un nuovo protocollo da usare nei consultori per fare quella reale opera di prevenzione nei confronti delle donne che manca del tutto.

Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’insegnamento del Corano o di qualsivoglia altra Religione diversa da quella Cattolica nelle nostre scuole, sperando che nessuno ne parli più nel variegato mondo del centro-destra.

Divieto di indossare il velo nelle scuole.

 

IL POPOLO DELLA LIBERTÀ’

In coalizione con la Lega Nord e il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Sostegno alle famiglie per la libertà di scelta tra scuola pubblica e privata.

Rilancio del ruolo di prevenzione e di assistenza dei consultori pubblici e privati per garantire alternative all’aborto per la gestante in difficoltà.

Esclusione di ogni ipotesi di leggi che permettano o comunque favoriscano pratiche mediche assimilabili all’eutanasia.

 

LEGA NORD

In coalizione con il Popolo della Libertà e con il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Moratoria nella costruzione di nuove moschee. Prevedere che nelle moschee sia usata la lingua italiana. Vincolare all’esito di un referendum della popolazione locale la possibilità di costruire o ampliare moschee e analoghi centri di aggregazione.

Richiedere che nel Trattato sull’Unione europea sia inserito un richiamo esplicito alle comuni radici cristiane dell’Europa, in quanto fattore di coesione e unità, anche spirituale, del continente.

 

PARTITO DEMOCRATICO

In coalizione con l’Italia dei Valori

Candidato premier: Walter Veltroni

Riprendere e approvare il disegno di legge contro lo stalking e l’omofobia, già approvato dalla Commissione Giustizia della Camera nella XV Legislatura.

Per l’autodeterminazione del paziente. Il PD riconosce il diritto inalienabile del paziente a fornire il suo consenso ai trattamenti sanitari a cui si intende sottoporlo, così come previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo. Il PD si impegna inoltre a prevenire l’accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico.

Diritti della persona che convive stabilmente. Il Governo del PD promuove il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

La legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati: ha consentito una maggiore tutela della salute della donna e favorito una forte riduzione del numero degli aborti. Il PD si impegna dunque ad attuarla, anche alla luce delle nuove possibilità offerte dalla scienza, in tutte le sue parti. L’obiettivo è un’ulteriore riduzione del numero degli aborti, anche attraverso azioni specifiche rivolte alle famiglie di immigrati e ai giovani.

 

ITALIA DEI VALORI

In coalizione con il Partito Democratico

Candidato premier: Walter Veltroni

Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.

 

PARTITO SOCIALISTA

Candidato premier: Enrico Boselli

Non deve esistere una scuola per i poveri e una per i ricchi. Le scuole private devono essere libere, ma non possono pretendere di essere finanziate dallo Stato.

I diritti delle coppie composte da persone dello stesso sesso debbono essere garantiti; è urgente approvare efficaci norme antidiscriminatorie e antiomofobia e permettere alle persone transessuali di ottenere la rettifica del sesso con regole meno restrittive, in sintonia con la legislazione europea.

Per le coppie sposate senza figli deve essere introdotto il divorzio breve, semplificando lunghe, costose e inutili pratiche burocratiche.

Va intensificata la promozione di campagne a favore degli anticoncezionali rendendoli più facilmente disponibili.

La 194 è una legge di civiltà che ha ridotto le pratiche dell’aborto e i rischi per la salute e la vita delle donne. Non esiste un diritto all’aborto, ma esiste un diritto alla maternità consapevole da parte delle donne. La legalizzazione della RU486 è positiva perché riduce l’impatto di un atto che resta comunque un dramma.

Bisogna giungere a una profonda modifica della legge sulla fecondazione assistita con lo scopo di tutelare la salute delle donne.

I vertici delle gerarchie ecclesiastiche, e non tutti, si arroccano su privilegi, come l’esenzione ICI a favore delle attività commerciali con annessa cappella di culto, come la ripartizione truccata dell’8 per mille, o come il finanziamento delle scuole confessionali, paritarie private o private che siano..

 

LA SINISTRA, L’ARCOBALENO

Candidato premier: Fausto Bertinotti

Aborto. Vogliamo che la legge 194 sia applicata: garantendo la sua applicazione su tutto il territorio nazionale da parte del Servizio Sanitario Nazionale; estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori come luoghi rispettosi dell’autonomia delle donne e della loro riservatezza, in grado di offrire interventi più efficaci anche per le donne immigrate; introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalla donne; promuovendo l’educazione sessuale nelle scuole e una grande campagna di informazione sui metodi contraccettivi: promuovendo la distribuzione gratuita dei metodi contraccettivi a tutti i giovani e le ragazze fino ai 21 anni e alle donne immigrate che desiderassero farne uso.

Riconoscimento pubblico delle coppie di fatto, con tutte le conseguenze di estensione dei diritti e tutele, come avviene nei principali Paesi europei.

Uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone lesbiche, gay e transessuali.

Una nuova legge sulla fecondazione assistita, per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne, dei diritti costituzionali alla tutela della salute e della libertà di ricerca scientifica.

Testamento biologico. Solo la persona interessata ha il diritto di decidere la sorte del proprio corpo, della propria vita, delle terapie che può accettare o rifiutare, al fine di alleviare il dolore e di protrarre con dignità il corso della vita.

Divorzio breve. La Sinistra l’Arcobaleno propone di ridurre a un anno il periodo di separazione trascorso il quale chiedere il divorzio, così come avviene ormai da tempo in numerosi Paesi Europei. In caso di assenza di figli, i coniugi devono poter chiedere immediatamente il divorzio, senza la necessità di un periodo di separazione.

La difesa della laicità della scuola pubblica è fondamentale a partire dal rispetto rigoroso del principio che le scuole private sono libere ma senza oneri a carico dello Stato. Contrastiamo ogni forma di privatizzazione dell’offerta formativa.

 

UNIONE DI CENTRO

Candidato premier: Pier Ferdinando Casini

L’UDC rivendica con orgoglio la sua natura di partito laico di ispirazione cristiana che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa. […] In quest’ottica rivendica con forza il: Rispetto della vita, dal concepimento alla morte naturale;

Rispetto della famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna; rispetto della libertà di educazione dei genitori.

Condivisione della “moratoria” sull’aborto in sede internazionale, evitando strumentalizzazioni politiche in sede nazionale. La legge 194 può essere migliorata nella parte relativa alla prevenzione e ai consultori familiari e adeguata al progresso della ricerca scientifica.

Garanzia della libertà di educazione della famiglia, attraverso la graduale introduzione del “buono scuola”.

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