sabato 27 ottobre 2012

Berlusconi

Credo che il buon Silvio sia sincero quando dice le bugie: a forza di fare il piazzista ha finito col credere alla réclame che, per sua natura, dice il falso o, eufemiamo, il non vero. A forza di dire: io non rubo, io non inganno, io non frequento mafiosi, lenoni, escort e leccapiedi, finisce col credere a se stesso e quindi è sincero quando parla, sempre.  Una specie di re Mida: tutto il falso che dice gli si presenta come vero. E quindi non andrà mai da un confessore a dire: ho detto le bugie. Si sentirebbe in colpa, per aver detto, ora, una bugia. Lui vede il negativo fotografico di se stesso, penso, ma non so, fin dalla nascita. Per questo anche è convincente, come dimostrano milioni di italiani vissuti negli ultimi vent'anni. Per questo la Magistratura è il mostro nefasto(***) che lo vuole distruggere, per questo con la sua condanna è finita in Italia la democrazia. E farà tentativi estremi per salvarla. Da seguire, la sua evoluzione, come un film di fantapsicanalisi.  Vorrei essere Italo Calvino per scrivere questa storia.

***
Nota
Procedimenti del Mostro nefasto:
2.1 Indagine su rapporti con società svizzere

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