domenica 4 agosto 2013

Highgate Cemetery - Karl Marx


Domenica di relax nel parco Waterlow contiguo all'Highgate Cemetery dov'è' la tomba di Karl Marx. Un cimitero grandissimo, un grande bosco con le tombe rivestite di edera, sotto alberi grandissimi e cespugli fittissimi. Ne riparlo al ritorno con le foto, che ora non sono in grado di pubblicare. Qui mi limito a dire, Paola d'accordo, che è stato un modo di camminare tra i morti come se fossero ancora vivi, tranquilli, alla mano, panchine per essersi, niente marmi e lumini, in compagnia dei fiori e degli uccelli...Davvero requiescunt in pace.
Le foto

« The philosophers have only interpreted the world in various ways. The point, however, is to change it. »
« I filosofi hanno soltanto interpretato in modi diversi il mondo; ma ora la questione è di cambiarlo". 

Il 2 dicembre 1881 muore la moglie Jenny; così la ricorda il socialista tedesco Stephan Born nelle sue memorie:
 «Marx amava la moglie, ed ella condivideva il suo amore. Ho conosciuto raramente unioni altrettanto felici, in cui la gioia, la sofferenza (che non fu loro risparmiata) e il dolore fossero condivisi con una tale certezza di reciproco possesso. Ed ho raramente incontrato una donna che fosse più armoniosa della signora Marx sia nel fisico sia per le qualità della mente e del cuore, e che, sin da un primo incontro, facesse una così favorevole impressione. Era bionda; i suoi figli, allora ancora piccoli, avevano i capelli e gli occhi neri come il padre».
Marx non si riprenderà più da questa grave perdita; malato di bronchite cronica, a gennaio perde anche la sua primogenita Jenny (1844 - 1883); gli restano le figlie Laura (1845 - 1911), moglie del socialista francese Paul Lafargue, ed Eleanor (1855 - 1898), sposata con il socialista inglese Edward Aveling. Laura ed Eleanor moriranno entrambe suicide.
Alle già sue precarie condizioni di salute si aggiunge un'ulcera polmonare e il 14 marzo 1883 Marx muore. Viene sepolto tre giorni dopo nel cimitero londinese di Highgate, accanto alle spoglie della moglie.

 il suo amico Engels legge l'orazione funebre:

« Il 14 marzo, alle due e quarantacinque pomeridiane, ha cessato di pensare la più grande mente dell'epoca nostra [...] Così come Darwin ha scoperto la legge dello sviluppo della natura organica, Marx ha scoperto la legge dello sviluppo della storia umana [...] Ma non è tutto. Marx ha anche scoperto la legge peculiare dello sviluppo del moderno modo di produzione capitalistico e della società borghese da esso generata. La scoperta del plusvalore ha subitamente gettato un fascio di luce nell'oscurità in cui brancolavano prima, in tutte le loro ricerche, tanto gli economisti borghesi che i critici socialisti [...] Per lui la scienza era una forza motrice della storia, una forza rivoluzionaria [...] Perché Marx era prima di tutto un rivoluzionario. »
« Marx era perciò l'uomo più odiato e calunniato del suo tempo. I governi, assoluti e repubblicani, lo espulsero; i borghesi, conservatori e democratici radicali, lo coprirono a gara di calunnie. Egli sdegnò tutte queste miserie, non prestò loro nessuna attenzione, e non rispose se non in caso di estrema necessità. È morto venerato, amato, rimpianto da milioni di compagni di lavoro rivoluzionari in Europa e in America, dalle miniere siberiane sino alla California. E posso aggiungere senza timore: poteva avere molti avversari, ma nessun nemico personale. Il suo nome vivrà nei secoli, e così la sua opera! »
(da Wikipedia)

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