mercoledì 30 dicembre 2009

GAZA FREEDOM MARCH





(Questa è Ann Wright fotografata da me nel giugno del 2007 presso "Il Giardino dei Ciliegi", Via dell'Agnolo 5, Firenze. Era il tempo di Bush e ne chiedeva l'impeachment.)







COMUNICATO STAMPA:



Contatti:



Ann Wright, Egypt (19) 508-1493



Ziyaad Lunat, Egypt +20 191181340



Ehab Lotayef, Egypt +20 17 638 2628 (Arabic)




I PARTECIPANTI ALLA GAZA FREEDOM MARCH RIFIUTANO L’OFFERTA EGIZIANA DI FAR ENTRARE SOLO 100 PERSONE A GAZA




Dopo tre giorni di veglie e dimostrazioni al Cairo, il Comitato Coordinatore della Gaza Freedom March e molti contingenti (tra cui quello Francese, Scozzese, Canadese, SudAfricano, Svedese e dello Stato di New York,U.S.)   hanno rifiutato l’offerta di Suzanne Mubarak di consentire solo a 100, dei 1.300 delegati, di entrare a Gaza.







“Rifiutiamo categoricamente l’offerta Egiziana di un gesto simbolico. Rifiutiamo continuare a coprire l’assedio di Gaza. Il nostro gruppo continuerà a lavorare per consentire a tutti i 1.362 partecipanti alla Marcia di entrare a Gaza, come primo passo verso l’obiettivo finale che è quello di far cessare completamente l’assedio e liberare la Palestina” afferma Ziyaad Lunat , membro del Comitato Coordinatore della Marcia.



La Gaza Freedom March è stata organizzata per attirare l’attenzione sul primo anniversario dei 22 giorni di assalto Israeliano, che ha ucciso più di 1.400 Palestinesi, e ferito più di 5.000. Nonostante l’invasione sia tecnicamente terminata, gli effetti sulla popolazione sono solamente peggiorati negli ultimi 12 mesi. Non è consentito l’ingresso a Gaza al materiale da ricostruzione e più dell’80% degli abitanti di Gaza dipendono attualmente dalla beneficienza  per mangiare.



I partecipanti alla Marcia avevano programmato di entrare a Gaza attraverso il valico Egiziano di Rafah, il 27 dicembre, per unirsi a circa 50.000 Palestinesi residenti e marciare verso il valico di  Erez in Israele per chiedere pacificamente la fine dell’assedio.  Invece, il governo Egiziano del Presidente Hosni Mubarak ha annunciato, solo qualche giorno prima che centinaia di delegate iniziassero ad arrivare al Cairo, che non avrebbero consentito alla Marcia di proseguire. Citando la tensione crescente ai confini. Quando i partecipanti alla marcia hanno dimostrato contro la decisione, il governo si è incrinato, utilizzando spesso poliziotti antisommossa pesantemente armati per circondare e intimidire i partecipanti alla Marcia non violenti. La decisione dell’Egitto di lasciar entrare solo 100 persone a Gaza dimostra che la motivazione della “sicurezza” è falsa.










Nota su Ann Wright:




Ha fatto parte dell´esercito statunitense per 29 anni. Lasciato l´esercito è passata al Dipartimento di Stato dove per 16 anni ha lavorato nel corpo diplomatico statunitense in Nicaragua, Grenada, Somalia, Uzbekistan, Kyrgyzstan, Sierra Leone, Afghanistan, Micronesia e Mongolia. Si è dimessa dal Dipartimento di Stato nel marzo del 2003 per protesta contro la guerra in Iraq. Da allora si è dedicata a tempo pieno al movimento per la pace. Ha lavorato molto con Cindy Sheehan nel Texas, ha viaggiato con le donne di Code Pink a Cuba per chiedere la chiusura di Guantànamo, e ha fatto parte della giuria di una commissione internazionale per i crimini di guerra dell'amministrazione Bush. Ha testimoniato nell´udienza per la corte marziale del Tenente Ehren Watada, il primo ufficiale a rifiutarsi di partire per l´Iraq. È stata bandita da diverse basi militari statunitensi per aver distribuito informazioni sul movimento dei militari contro la guerra ed è stata arrestata diverse volte per atti di disobbedienza civile non violenta, l´ultima volta il 1 aprile 2007 insieme ad altri 39 attivisti alla Nevada Test Site, centro per gli esperimenti nucleari, durante una protesta contro il progetto Complex 2030, il piano per la nuova generazione di armi nucleari.

Nessun commento:

Posta un commento