lunedì 29 marzo 2004

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La storia non siamo noi


Esiste ed è tuttora dominante una concezione della storia basata sull' "emergere" di fatti e personaggi. È la storia fatta di eroi o di martiri, di santi o di demoni, di vittorie o di sconfitte, di oppressioni o di rivoluzioni, di piramidi-obelischi-cupole-campanili-torri-necropoli.
Non è l'unica prospettiva storica, però di norma pretende l'esclusività. In quanto esclusiva, è profondamente carente. Ignora o sottovaluta i processi di trasformazione, frantuma il divenire storico, isola personaggi o avvenimenti, oscura il significato della quotidianità e svalorizza l'apporto delle persone comuni, dette appunto "i senza storia". Si crea così un vuoto interpretativo che può essere agevolmente colmato dalle varie ideologie.


(Trovato sulla parete della stanza d'archivio della Comunità dell'Isolotto, Baracche Verdi, via degli aceri 1, Firenze
Il titolo è di Barbabianca

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