lunedì 11 ottobre 2004


 


Puttana eva!



Emoziona la sua gioia sincera nel ricordare la conquista della luna del 20 luglio 1969, definita come: <Un’impresa grandiosa dal punto di vista umano più ancora che scientifico e tecnologico>, e la scena è conclusa da una battuta che la dice lunga sulle consapevolezze della studiosa: <Meno male che  sulla luna non c’era il petrolio, altrimenti l’avrebbero già tutta crivellata>. E il suo cuore batte ancora nell’esaltare l’immagine della progenitrice Eva: <E’ la prima contestatrice dell’autorità. Non crede nella verità rivelata. E’ la curiosità umana che indaga le leggi della natura e ci ha portato dall’età della pietra all’era tecnologica. E’ il primo esempio di libertà>.


Le parole di Margherita Hack ci ricordano quelle di Rita Levi Montalcini nel suo libro “Abbi il coraggio di conoscere”: ambedue hanno profondamente studiato e indagato il mistero della vita, arrivando alla conclusione che tutti, essendo “figli dell’universo”, siamo legati alla sua evoluzione.


 Ci viene un dubbio: fosse per questo motivo che la riforma Moratti ha abolito l’insegnamento della teoria darwiniana sull’evoluzionismo?
Trovato nella mia  email da parte di Libera Uscita .


Margherita Hack al teatro “Eliseo” di Roma


 


Dall’8 al 10 ottobre è stato rappresentato al teatro “Eliseo” di Roma lo spettacolo “variazioni sul cielo”, ispirato dal libro “sette variazioni sul cielo” di Margherita Hack, nota astrofisica e socia onoraria di LiberaUscita.


Lo spettacolo è stato reso interessante e vivacizzato dalla stessa Margherita Hack, la quale – in casacca rossa e pantaloni neri - ha svolto alcuni brevi interventi sul palcoscenico, brillante a caustica come sempre.


 

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