martedì 13 giugno 2006

La valle dei tesori



Domenica 11 giugno 2006. Picnic sul prato a S.Vivaldo di Montaione, zona Empoli, Castelfiorentino. Mi vergogno a dire che non conoscevo la Gerusalemme "online" o virtuale costruita nel 1500 dai francescani per simulare il pellegrinaggio alla città santa allora città proibita perché riconquistata dai Turchi. Si tratta di un insieme di cappelle, celle, casette sparse nel bosco alle spalle della foto. Ciascuna di queste ricorda un momento della vita del Cristo a Gerusalemme. Gli americani hanno ricostruito Venezia nel deserto di Las Vegas. Se i devoti francescani avessero avuto le stesse possibilità oggi  troveremmo tra i castagneti sopra Montaione una Gerusalemme in miniatura. Ma queste cappelle sparse nel bosco non sono un'americanata. Qui, nel luogo dove aveva vissuto da eremita S.Vivaldo senese, contemporaneo di Dante, i francescani ricreavano in se stessi e nei pellegrini le emozioni d'una visita alla città santa. E insieme alle emozioni lucravano le stesse indulgenze d'un pellegrinaggio vero in Palestina. Perché il papa in queste cose si dimostra sempre generoso. Anche oggi e tanto più allora. I buoni francescani provvedevano vitto e alloggio nei loro "spedali" e noi laici profani dissacranti fiorentini correntisti di banca ci siamo oggi sbafati il picnic sul prato grazie al catering di madonna cassa di risparmio. Abbiamo accettato di far la parte delle vacche di Mussolini per garantire la presenza e il consenso alla quadruplice inaugurazione degli "Uffizi di campagna", una mostra-itinerario all'interno della Valdelsa, dal Museo di Santa Verdiana di Castelfiorentino a quello di arte sacra di Certaldo, dalla superba collezione della Collegiata di Empoli al Museo civico di Fucecchio, dal Museo di arte sacra di Montespertoli allo straordianrio complesso della piccola Gerusalemme di S.Vivaldo a Montaione. Una zona che era attraversata dalla via Francigena, piena di storia.
Ho sostenuto pochi post avanti che piccolo è bello. Qui lo confermo. Questi "Uffizi di campagna" dureranno fino al 19 Novembre nella forma da noi inaugurata domenica scorsa.  Chi legge questo post contrae il dovere di onorarla. Ne vale la pena. S.Vivaldo di Montaione va assolutamente visto e goduto. E poi Certaldo con la tomba del Boccaccio e il crocifisso ligneo dagli occhi sgranati che non si rassegna a morire e manda un paio di moccoli contro i suoi assassini. Questa è la mia interpretazione eretica. La posso addolcire con una interpretazione soft: il Cristo dagli occhi sgranati muore dicendo: "Ma che mondo è mai questo; predichi la pace e il rispetto reciproco, l'amore e la fratellanza e questi ti condannano come un terrorista assassino. Ma neppure questa è l'interpretazione di Rosanna Caterina Proto Pisani, dea ex machina di questa splendida mostra itinerante, un piacere sentirla quando mette allo specchio l'una dell'altra due opere dello stesso soggetto ma di autori diversi, oppure anche dello stesso autore, ma sorpreso a dipingere nella campagna toscana e poi nella città. A Certaldo  non perdere i due grandi crocifissi lignei posti allo specchio (fino al 19 Novembre), quello con gli occhi chiusi, dicono gli esperti, rappresenta il Christus patiens, quello con gli occhi aperti il Christus triunphans. (1)  Per me, ripeto, quello dagli occhi aperti, nel migliore dei casi,  esprime sconcerto e protesta, quasi incredulo (O gente, ma che mondo è mai questo. O dio, ma come puoi permettere questo). Ma io non mi chiamo Antonio Paolucci, né R.C.Proto Pisani alla quale chiedo di compatire queste mie improvvide impertinenze.
(1)


Ripeto, bella giornata fresca e solatia, natura vestita a festa e bella compagnia. Come da foto.


Per un'idea un po' più ordinata de "La valle dei tesori" consulta questi links:

http://www.piccoligrandimusei.it/valledeitesori/

http://www.sanvivaldointoscana.com/


http://www.santitoscani.it/santa-verdiana-castelfiorentino.html

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