domenica 29 luglio 2007

Posta elettronica domenicale


Urbano, io non ero né ancora sono a Firenze, e, a parte la comunicazione di Ricca, non ho saputo più nulla. Com'è andata a finire? Si è saputo chi o cosa ha impedito il saluto a Giorgia?

ciao Marco

24 luglio


Caro Marco, è stata una bella cerimonia laica in una sala del commiato di Careggi priva di contrassegni religiosi. A Villa Vogel sarebbe stata bellissima. Ma, come si dice, "Non tutti i poveri li fa Cristo", nel senso del Vaticano. Come dice la poesia qui sotto ( v. post precedente) "Non di me vi dovete preoccupare, ma di voi stessi, che non siate mai dei morti che si muovono sulla terra, che non vediate mai la vita sopravvivere, che non vi capiti di essere morti prima di morire! "

 Al Quartiere, per ora, tutti morti. Nessuna risposta a tutt'oggi (29 luglio). Ciao, Urbano.


Marco Accorti sta all'Isolotto ed ha partecipato agli incontri col Presidente del Quartiere 4 per ottenere uno spazio adeguato a cerimonie d'accoglienza dei neonati,  cerimonie funebri e quant'altro.

Marco aveva scritto in una precedente email:

Cosa impedisce alla buona volontà espressa dal presidente del Q4 di mettere in atto una decisone condivisa e preannunciata da tempo? Cosa si frappone fra un saluto a Giorgia e un diniego inatteso?Quale ostacolo sembra più insuperabile di una burocrazia questa volta apparentemente disponibile?

Cosa hanno in più le chiese per poter accogliere  chi non trova posto nella casa del vivere civile?

(19 luglio)

Circolo
UAAR - Firenze

Baldo Conti

Marco Accorti



PS. Visto che è domenica, vai a leggere la lectio magistralis di D.Enzo Mazzi su baraccheverdi. Vedrai così che puoi fare la comunione anche se il Vaticano te lo proibisce se per caso sei divorziato e risposato. Fallo capire a Casini che soffre da una vita per essere un onorevole così poco onorato.

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