venerdì 15 giugno 2012

Raus!

ordine di demolizione

COMUNICATO STAMPA

Rischio evacuazione per due villaggi palestinesi nelle colline a sud di Hebron


15 giugno 2012

At-Tuwani – Il 12 giugno il DCO (la sezione dell'esercito israeliano che si occupa dell'amministrazione civile) ha consegnato nei villaggi palestinesi di Susiya e Wadi Jehesh ordini di demolizione esecutivi che coinvolgono più di 50 strutture. Tali ordini, se applicati, comporterebbero la quasi totale cancellazione dall'area delle due comunità palestinesi interessate.

I provvedimenti emanati sono sei e si ricollegano a precedenti ordini di demolizione emessi negli anni '90 e nel 2001. Tuttavia, mentre i primi riguardavano le singole strutture, gli ordini consegnati il 12 giugno si riferiscono a sei aree abitative comprendenti case, tende, stalle, forni, magazzini e persino una clinica, un asilo e un sistema di pannelli solari, per un ammontare di più di 50 strutture. I nuclei famigliari colpiti sono 15, per un totale di 126 persone, delle quali più di 60 sono bambini, in attesa di essere sfollati.

L'esecuzione dei suddetti ordini da parte dell'esercito israeliano potrà essere eseguita da questa mattina.
Gli ultimi avvenimenti si inseriscono in una più ampia strategia che mira all'espulsione della comunità palestinese dall'area, per consentire un'ulteriore espansione degli insediamenti e degli avamposti israeliani.

La comunità palestinese di Susiya ha già subito due evacuazioni forzate; la prima nel 1986, tre anni dopo la creazione del vicino insediamento israeliano di Suseya. Il pretesto fu l'individuazione di un sito archeologico, dove ora sorge un'avamposto israeliano costituitosi nel 2002. In seguito all'evacuazione, gli abitanti della comunità palestinese si stabilirono sparsi nell'area tra l'insediamento e il sito archeologico.

La seconda nel 2001, dopo l'assassinio di un abitante dell'insediamento di Suseya, l'intera popolazione palestinese di Susiya è stata evacuata brutalmente dall'esercito israeliano. Durante l'espulsione forzata furono demolite case, grotte e proprietà; distrutti pozzi e raccolti; arrestati e picchiati molti palestinesi.
I palestinesi fecero appello alla Alta Corte di Giustizia Israeliana che, il 26 settembre del 2001, riconobbe agli abitanti di Susiya il diritto di tornare sulla loro terra e definì illegali le ripetute espulsioni. Tuttavia, la comunità palestinese continua a vivere in tende e strutture provvisorie, senza aver mai ottenuto permessi di costruzione dal DCO e ad essere vittima del controllo dell'esercito e dei frequenti attacchi da parte dei coloni israeliani.

Qualche mese fa “Regavim”, un'organizzazione israeliana che lavora a livello legale per il supporto agli insediamenti e agli avamposti israeliani in Cisgiordania ha presentato all'Alta Corte di Giustizia una petizione in cui il villaggio di Susiya viene definito un “avamposto palestinese illegale” per chiederne l'espulsione.

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Foto dell'incidente

Aggiornamento: Issa Amron

PRESS RELEASE
Two Palestinian villages under evacuation risk in the South Hebron Hills

(Italian follows)

June 15th , 2012

At-Tuwani – On the 12th June the DCO (the Israeli army department that works in the civil administration) delivered new executive demolition orders to the Palestinian villages of Susiya and Wadi Jehesh, comprehensive of an area that counts more than 50 structures. These orders, once enforced, will imply almost the total cancellation of the Palestinian communities involved.

Six demolition orders have been delivered and they all follow the path of some previous ones issued during the 90ies and in 2001. Though, if the first are referred to single structure, now the 12th June orders regard six living-purpose areas, including houses, tents, stumbles, ovens, stock rooms and even a clinic, a kindergarden and a solar panel system. The family units involved are 15, for a total of 126 people, 60 of which are children, and they are all in danger of being internally displaced.

From today, the Israeli army has the right to enforce these orders. Those events are part of a wider strategy that aims to expel the Palestinian population of the area, and consequently to expand the Israeli settlements and outposts.

The Palestinian community of Susiya has already experienced two enforced evacuations; the first one in 1986, three years after the birth of the nearby Israeli settlement of Suseya. The formal excuse was the discovery of an archeological site, where, since 2002, rises an outpost. Because of that, the Palestinian community had to move in the area between the settlement and the archeological site.

The second one was in 2001, after a settler from Suseya has been murdered: the whole Palestinian village was brutally evacuated by the Israeli soldiers and houses, caves, wells and other properties were demolished. Moreover, lots of Palestinians were beaten and arrested.
The community appealed to the Israeli High Court which, on 26th September 2001, recognized its right to go back to their lands declaring illegal these constant evictions.

Despite of this, Palestinians still keep living in tents and temporary structures without any building permission given by DCO, and are still victims of the army control and settlers attacks.

Recently “Regavim”, an Israeli association that gives legal support to settlements and outposts in the West Bank, claimed the High Court and asked for the complete evacuation of Susiya as they consider it an illegal Palestinian outpost.


Operation Dove has maintained an international presence in At-Tuwani and South Hebron Hills since 2004.

Pictures of the incident: http://snipurl.com/23y4xmv


For further information:
Operation Dove, 054 99 25 773

[Note: According to the Fourth Geneva Convention, the Hague Regulations, the International Court of Justice, and several United Nations resolutions, all Israeli settlements and outposts in the Occupied Palestinian Territories are illegal. Most settlement outposts, including Havat Ma'on (Hill 833), are considered illegal also under Israeli law.]


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Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]
Operation Dove - Nonviolent Peace Corps

Palestine/Israel
Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII


Email: tuwani@operationdove.org
Web: www.operationdove.org
Mobile: +972 54 9925773

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