lunedì 28 febbraio 2011

Sognando Antigua


Mentre continuo a dire che sono per un'Italia federale, libera, indipendente,repubblicana, continuo a constatare la faccia di questa italia reale che si decompone come il ritratto di Dorian Gray, come la faccia di Bossi dopo l'ictus. L'ictus del berlusconismo, della tessera P2 1816, del virus nordamericano di Marchionne, della sanità privata, della scuola privata, delle carceri private, delle guerre private. Con la differenza che gli Stati Uniti sono una grande oligarchia che, succhiando su tutto ilresto del pianeta, riesce a darsi una parvenza di nobiltà, coniugando per i due terzi dei suoi abitanti, wellfare con warfare, lasciando un terzo degli stessi senza l'wellfare del servizio sanitario e scolastico, per poterli recuperare per l'warfare delle guerra permanente preventiva che può così contare su una riserva interna di contractors disposti a morire per mangiare e per avere l'accesso, p.e., al pronto soccorso in caso di bisogno...(Michael Moore lo spiega su "Sicko").


Ma l'Italia del pittreberlusconismo è una caricatura di oligarchia, anche per la variabile vaticana che la sovraccarica di scorie tossiche ideologiche tipo "l'educazione sessuale fa perdere la fede" a cui il l'attuale governante-escort fa l'eco con "la scuola pubblica allontana dai valori della famiglia".


E' una destra gestita dai poteri forti di mafia, religione, finanza internazionale. Ma una destra ridotta a pagliaccio del circo oligarcapitalistico. Una vergogna, anche per i finiani. Un bordello di compravendita all'ingrosso e allo scoperto. Un inedito nella nostra storia. Coraggio, compagno di viaggio. Aspettiamo l'imprevisto come a Tunisi, Cairo, Tripoli. Ad Antigua c'è posto per tutta la bella compagnia.

martedì 15 febbraio 2011

Bersani chiama Bossi: viva il federalismo.

L'ho già scritto:

Sono per il federalismo, tipo cantoni svizzeri lander tedeschi stati americani; mi piacerebbero tre macro regioni. Ma prima di tutto la riduzione del numero della nuova nobiltà che oggi insieme al clero sta riportando l'Italia alla situazione della Francia prima dell'89. In questo mi affido a Licio Gelli che nel suo Piano di rinascita democratica suggerisce 450 deputati e 250 senatori. 

Suggerisce pure l'abolizione delle Provincie. Cosa che la P3 al governo non ha fatto: ha trattato la P2 come una trentenne usa e getta.  Salvo togliere l'ICI, tassa tutta devoluta ai Comuni. Non è il momento di denigrare la Lega per questo fallimento. Il Federalismo va fatto, con amore e accuratezza, con intelligenza e disincanto. 

L'attuale Parlamento con 2000 marpioni e 2000 portaborse ha firmato con mille decreti e 1000 proroghe la sua fine. Rappresenta la Nobiltà francese 1989 alleata col Clero ancora da Concilio Tridentino. Sta succhiando l'economia. Nuova Legge elettorale uguale riduzione a un terzo dei Lord dei 2 parlamenti.  Con l'eutanasia delle Provincie si rianimano i Comuni ora in stato vegetativo permanente.  Se non ora quando?



 Le barzellette sul Berluska le rimandiamo a tempi migliori. 



L'Unità d'Italia è come una casa vecchia mal costruita: il modo meno dispendioso di risanarla è rifarla dalle fondamenta; via i Savoia con il loro seguito di guerre e generali medagliati, avanti con il recupero delle vecchie pietre scartate e depositate nei musei della Dimenticanza: Napoli del 1799, Milano del 1848, Roma del 1849, Cattaneo, Mazzini Armellini, Saffi, Mazzini morto clandestino in casa propria, Pisacane, i Bandiera e tutti i marciatori di Pelizza da Volpedo. Se non ora quando?