martedì 1 aprile 2003

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Forza, vecchia America.





Filadelfia, Pensilvania


 







Su " The philadelphia Inquirer " del Primo Aprile 2003


Posted on Mon, Mar. 31, 2003





Protesters rally near Bush speech

Inquirer Staff Writers


Manifestanti protestano contro Bush che tiene un discorso



Questo è un giornale di Filadelfia di oggi, martedi primo aprile 2003.


Ieri Bush era andato a parlare al Quartier generale della Guardia Costiera americana, nella zona Sud della città.


Si sono fronteggiati due gruppi di manifestanti: il primo, molto più numeroso dietro il cartello che diceva: i guerrafondai (warmongers=venditori di guerra, precisione della lingua inglese)non sono bene accolti nella nostra città.


Il secondo gruppo: cartello con "Noi ti amiamo, Bush."


Il giornale dice che questo secondo gruppo era piuttosto sparuto, mentre il primo era numeroso e combattivo.














Posted on Mon, Mar. 31, 2003

Un altro articolo:


Antiwar rally draws thousands Demonstrators marched from South Street to the U.S. courthouse, despite rain and a vocal counter-protest.

Inquirer Staff Writers

Several thousand antiwar protesters poured down the narrow streets of Center City yesterday, enduring a windy rainstorm and a tense confrontation with shouting counter-protesters.


It appeared to be the strongest showing for the antiwar movement in Philadelphia since Feb. 15, when 10,000 rallied in concert with millions around the globe. Organizers yesterday estimated 5,000 marchers. Police put the number at 2,000.


Già il 15 febbraio una folla di 10.000 manifestanti si era unita ai milioni di persone sparsi in tutto il resto del globo...


The march began at Penn's Landing amid a steady rain that disintegrated cardboard placards right off their poles. The route carried the column up the South Street commercial strip and then north to the federal courthouse...


E tutto questo nonostante la pioggia battente...


A fianco la foto di Maureen Hood, 27 anni,Quacchera, studi fatti in Giordania, con un cartello di solidarietà verso le donne


irachene.


Maureen Hood, 27, of Kensington, wears a veil at a Center City antiwar rally. Hood, a Quaker who once studied in Jordan, carried a sign sympathizing with Iraqi women. Inquirer photographs by Rebecca Barger.


Maureen Hood, 27, of Kensington, wears a veil at a Center City antiwar rally. Hood, a Quaker who once studied in Jordan, carried a sign sympathizing with Iraqi women. Inquirer photographs by Rebecca Barger.


Several thousand antiwar protesters poured down the narrow streets of Center City yesterday, enduring a windy rainstorm and a tense confrontation with shouting counter-protesters.


It appeared to be the strongest showing for the antiwar movement in Philadelphia since Feb. 15, when 10,000 rallied in concert with millions around the globe. Organizers yesterday estimated 5,000 marchers. Police put the number at 2,000


Già il 15 febbraio una folla di 10.000 manifestanti si era unita ai milioni di persone sparsi in tutto il resto del globo...


The march began at Penn's Landing amid a steady rain that disintegrated cardboard placards right off their poles. The route carried the column up the South Street commercial strip and then north to the federal courthouse...


Tre anni fa sono stato a Filadelfia, a trovare Francesco Vanzi, amico di famiglia, giovane ricercatore universitario, ora rientrato qui a Firenze, (con moglie Kim, americana e col piccolo Lorenzo ) - bentornati a tutti e tre!


Mi ricordo la sala museo dove nel 1776 fu proclamata la Costituzione dei primi 13 Stati federati in un patto di amicizia e fraternità (filos+adelfos).


Filadelfia non è una città qualsiasi. E' la capitale della Pen-silvania. Già, chi era Penn?


William Penn, nato nel 1645, proveniva da una famiglia molto ricca, con possedimenti in Inghilterra ed Irlanda. Viveva tra pizzi e piume, in cappa e spada. Ma conobbe Thomas Loe e divenne quacchero. Rinnegato per un po' dalla famiglia, a 24 anni fu ospite della Torre di Londra, l'antica gloriosa vecchia prigione che tutti noi turisti abbiamo visitato. Ma la prigione è un luogo ideale per riflettere e cominciare a scrivere.


E Penn divenne uno scrittore molto prolifico: 140 tra libri e opuscoli, più di 2000 lettere e documenti.


Alla morte del padre si ritrova padrone di una consistente fortuna. I suoi amici e fratelli Quaccheri, malvisti in patria quando non perseguitati, avevano già cominciato a guardare verso il Nuovo Mondo, la Nuova Inghilterra, ma anche là furono considerati intollerabili intrusi dai Puritani, che pure se ne erano andati dall'Inghilterra per evitare persecuzioni da parte di altri.


Ma Penn era molto ricco e vantava crediti, per conto del padre morto, da re Carlo d'Inghilterra, che così gli cedette un pezzo d'America grande quasi quanto l'Inghilterra, la Foresta di Penn, la Pensilvania.


Ma la foresta di Penn era già abitata da qualcuno; non proprio da Robin Hood e i compagni della foresta ma dagli indiani Delaware. Penn e i Quaccheri stabilirono con loro relazioni più che fraterne, Penn imparò la loro lingua, compresi diversi dialetti, teneva le chiavi di casa sulla porta - come succedeva quando Barbabianca era piccolo in tutti i paesi e le campagne del Casentino ndr - e gli indiani si divertivano un mondo quando andavano ad osservare questi buffi uomini vestiti di nero nelle loro riunioni di preghiera, dove non c'erano né capi né preti. Si sentivano in casa propria, perché, dice la Guida Routard, Stati Uniti Costa del Pacifico, ed Il Viaggiatore, che ho davanti agli occhi, "anche se da un lato gli indiani erano molto primitivi dal punto di vista materiale, il loro modo di vita e la loro spiritualità erano invece molto raffinati".


Proseguo con la citazione della Guida che si merita questa segnalazione:


"Indubbiamente quella dei Quaccheri fu la colonia più simpatica insediata dall'uomo bianco in America. Sulla base del principio della non violenza, del rifiuto del potere delle chiese in generale e dei preti come intermediari tra l'uomo e Dio, i Quaccheri sono portatori di una libertà radicale. George Fox, il fondatore, nacque nel 1624. "Riflettete sul fatto che in voi c'è qualcosa della natura divina; e che questo rende tutti degni del più grande rispetto, credenti e non".


Per meglio apprezzare l'anomalia di questa dichiarazione di George Fox, dobbiamo ricordarci che a quell'epoca l'inquisizione spagnola era al suo apice. ( ricordo da parte di Barbabianca della visita a Salem, Massachusset, Museo delle streghe).


"Quakers" significa "tremebondi" al cospetto di Dio. Il vero nome era Società degli amici. Society of Friends."


Leggo sul sito di Fox: "On one occasion the judge told Fox "to quake in the presence of the Lord" and afterwards members of his movement became known as Quakers. "


Non so se il nomignolo fu dato loro dagli avversari e se lo assunsero essi stessi in proprio, come avevano fatto un po' di tempo prima i Gueux, gli straccioni olandesi in lotta vittoriosa contro Filippo II di Spagna.


Ma bush è andato a Philadelphia, lunedì 31 marzo u.s.: Warmongers not welcome in our city.



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