venerdì 11 aprile 2003

 


La casa di Loreto e l'arcangelo Gabriele


Stanotte ho sognato: il palazzo delle Nazioni Unite si è staccato dai fondi rocciosi di Manhattan, ha fatto alcune circonlocuzioni intorno alla strada del muro, una sosta d'un attimo su ground zero, poi si è alzato e ha puntato verso nord: Boston, i Grandi Laghi e giù in planata via via rallentata con atterraggio morbido su Toronto.


Il palazzo ha sorriso e lì è rimasto.


Secondo sogno: Tel Aviv, vento caldo dal deserto iracheno, una tromba d'aria, via via più lucente, va verso il palazzo del governo, entra e ne esce con dentro Sharon. Un breve giro su Jenina, Hebron, Gaza e poi via verso il Nord Europa fino in Olanda, all'Aia, l'antica capitale. A fianco della tromba, a mo' di scorta, una forma biancastra come d'un fantasma: l'arcangelo Gabriele con la faccia di Rabin.


E lasciatemi dormire.


 

Nessun commento:

Posta un commento