giovedì 3 luglio 2003

1. UN MOMENTO ''PERICOLOSO'' PER LA LAICITA' ITALIANA

Il Parlamento italiano sta approvando una serie di provvedimenti cari alle
gerarchie ecclesiastiche, che per ovvio contrappasso costituiscono una grave
ferita alla laicità dello Stato.
Imminente e' l'entrata in ruolo degli insegnanti di religione. Il disegno di
legge governativo n. 2480/B e' stato già licenziato con modifiche dai due
rami del Parlamento (dal Senato durante il mese di giugno): e' ora tornato
alla Camera dei Deputati per la ratifica, puramente formale, di due punti
concernenti la copertura finanziaria del provvedimento. Preoccupante e'
soprattutto la possibilita' che tali insegnanti, una volta in ruolo,
transitino verso altri insegnamenti (italiano, storia, filosofia,
addirittura storia dell'arte), provocando di fatto una confessionalizzazione
del corpo docente della scuola pubblica, la stessa a cui si tagliano i fondi
e si riducono gli organici (ma solo nelle altre materie).
Altro provvedimento in discussione presso la XII Commissione del Senato
(Igiene e sanita') e' il disegno di legge n. 1514, gia' approvato dalla
Camera, riguardante la procreazione medicalmente assistita. Contro questa
proposta liberticida l’Associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani, le
associazioni Madre Provetta, Mammeonline, Cerco un bimbo e la Federazione
Giovanile Repubblicana stanno organizzando per il 9 luglio una ''staffetta
oratoria'' davanti al Senato, dalle 15 alle 20. Anche l'UAAR sara' della
partita, sperando che gli organi d'informazione diano una copertura adeguata
dell'evento.
Nel frattempo, il 19 giugno e' stata approvata dalla Camera dei Deputati la
proposta di legge sulle ''Disposizioni per il riconoscimento della funzione
sociale svolta dagli oratori e dagli enti che svolgono attivita' similari e
per la valorizzazione del loro ruolo''. Contro il provvedimento hanno votato
solo 13 deputati: 361 i favorevoli, 3 gli astenuti. Durante la sua
dichiarazione di voto contraria, l'On. Tiziana Valpiana (RC) ha dichiarato:
''Vorrei sottolineare una mia richiesta: che, accanto ai rappresentanti
delle diverse religioni presenti nel nostro paese, potessero essere auditi
anche i rappresentanti dell'UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti);
questa audizione non e' stata nemmeno ammessa, tanto lontano e' il vostro
pensiero dell'eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge''.
Al contrario, il testo sulla liberta' religiosa, volto al superamento della
legislazione sui ''culti ammessi'', risalente al ventennio fascista, e'
stato nuovamente bloccato per i rigurgiti fondamentalisti di alcuni membri
della maggioranza di governo. Il relatore Bondi (FI) ha dovuto chiedere il
rinvio della discussione, in seguito all'approvazione di un emendamento
assurdo che vieta di edificare nuovi edifici di culto o di adibire al culto
edifici gia' esistenti in prossimità di luoghi di culto appartenenti ad
altra confessione religiosa. Ricordiamo che, in questo caso, una delegazione
UAAR fu audita lo scorso ottobre dalla Commissione Affari Costituzionali
della Camera.
Infine, l'approvazione delle intese con i Testimoni di Geova ed i Buddhisti,
il cui testo fu sottoscritto dal governo nell'ottobre 1999, giace sempre
piu' dimenticato in attesa della votazione parlamentare: il danno economico
che potrebbe causare alla Chiesa cattolica, in sede di ripartizione delle
scelte inespresse sull'otto per mille, giustifica evidentemente questa
violazione alle più elementari regole della convivenza civile. Anche L'UAAR
e' in attesa da anni di una risposta da parte della Presidenza del
Consiglio, dopo il ricorso vinto presso il Consiglio di Stato in merito
all'avvio di trattative per la tutela giuridica dei diritti dei cittadini
atei e agnostici.
Insomma, un quadro sempre piu' cupo che non promette nulla di buono: nel
frattempo, nella vicina Spagna, l'ora di religione cattolica e' di fatto
tornata obbligatoria...

Vedi www.uaar.it

Nessun commento:

Posta un commento