mercoledì 14 luglio 2004


Tu quoque, fili mi!
Per i repubblicani, Ronald Reagan è come John Kennedy per i
democratici: il presidente dell'epoca d'oro, che indusse
l'America a sognare. Ma l'ultimo Reagan, Ronald jr, non
apparirà alla loro convention a fine agosto, parlerà invece
a quella democratica tra due settimane. I repubblicani, che
vorrebbero ammantare Bush jr nella gloria reaganiana,
dovranno accontentarsi di un filmato sul leader scomparso e
spiegare al paese perché il figlio del loro idolo ne neghi
l'eredità politica all'attuale presidente in maniera così
pubblica e brutale.
[Ennio Caretto - E Reagan (figlio) tradisce Bush Corriere della Sera]

Nessun commento:

Posta un commento