martedì 24 maggio 2005

Niccolò Copernico 19 febbraio 1473

                                                  24 maggio 1543

...Ad ogni modo, è bene sottolineare che il valore di Copernico non è tanto di avere inventato il sistema eliocentrico, ma di aver preso l'idea e di averne fatto un sistema che poteva permettere di fare delle previsioni accurate al pari di quelle tolemaiche. Nel cercare un sistema diverso da quello di Tolomeo, infatti, già Nicolò Cusano nel '400 (e precisamente nel "De docta ignorantia") aveva affermato che l'universo non era finito ma indeterminato e che quindi la terra doveva muoversi e non poteva essere al centro di nulla. Il sistema Tolemaico aveva resistito a lungo solo perché, in definitiva, era l'unico che permettesse di fare dei conti, delle previsioni: insomma, "funzionava" sempre meglio di qualunque altro sistema, risultando quindi vincente.


Allo stesso modo, è anche bene ricordare che i concetti Copernicani erano davvero di troppa difficile digestione per il senso comune del sedicesimo secolo, ragione per cui fino al 1600 compreso, sulla Terra esistevano solo una decina di copernicani e quasi tutti, si badi, estranei agli ambienti accademici.


In seguito, come si sa, dopo la condanna della teoria copernicana determinata dal processo intentato contro Galileo dalla Chiesa nel 1615-16, la teoria eliocentrica, sebbene osteggiata, prese il sopravvento, fino alla definitiva affermazione.


Dal punto di vista filosofico, il primo a trarre tutte le conseguenze delle teorie copernicane, prendendole come base per la propria tesi dell'infinità dei mondi, fu Giordano Bruno


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