giovedì 11 maggio 2006

Fattore C(asta)


Controcorrente


                              
Il fattore C(asta) 


Cogitanti mihi saepenumero et memoria vetera repetenti, Quinte frater…In effetti sto pensando troppo, ma
Del pensiero il tarlo mi trafora il cervello;
stamani, amico mio, misere cose scrivo e tristi parlo.
D’Alema come Berlusca, Bertinotti come Bottiglione, Violante come Formicone…
Come quando i Mille, di ritorno dalla Spedizione antonomastica, riconsegnarono l’Italia al Piemonte dei Savoia. Vederli passare veloci dentro i catafalchi di Montecitorio, uscirne trasfigurati, come per un fenomeno di transustanziazione. I seniores novantenni padrini assoluti della situazione.
La casta, la nuova Nobiltà
Sono i politici di mestiere
, quelli che una volta eletti subiscono il processo del trasumanar, si ritrovano tra loro, entrano in un mondo dorato, coperti di privilegi o benefits. I colori iniziali che li diversificano, una volta dentro la magica giostra del potere, si fondono tra di loro e danno non il bianco della luce, ma il grigio antracite della perpetua penombra. E’ una ventola che gira veloce e taglia via tutti i tentativi di interferenza.  Roma ladrona, Roma imperiale, Roma dei Cesari, Roma dei papi. Quirinale e Vaticano, due colli sul nostro collo. Quando Bossi tenta di fermare la ventola con le mani se le trova tagliate; la ventola si trasforma in vortice aspirante e in pochi anni anche lui è dentro il buco nero, senza ritorno.
Cogitanti mihi saepenumero…Tonino, per cui ho votato, ha chiesto come Presidente un outsider, cioè un fuori ruolo, un precario della politica, non ancora “incastato”. L’ingenuità di proporre Franca Rame e non una rosa di nomi. L’intuito di rifiutare D’Alema. Quanto tempo occorrerà alla ventola per tagliare le mani pure a lui? Finirà dentro il frullatore che fabbrica gli omonenizzati, i privilegiati, gli esonerati (dalla prigione, dalle tasse, da tutti i tickets)?. Nobiltà e clero contro il terzo Stato: vecchio clero nuova nobiltà. Terzo Stato disastrato (in mano ai tycoons di cui ai posts di Beppe Grillo), quarto stato nel frullatore a doppia frusta: Legge pseudo-Biagi e precariato, auto a benzina e multe per divieto di sosta, opus dei e d’alema, licio gelli e la moglie di d’a. Ratzinger e radiomaria, Ruini e porta a porta, concordato e otto per mille,  euro e deficit alle stelle, Palestina e Tel Aviv, Iran dopo l’Iraq .. e nell'urna via anche il voto di preferenza: decidono tutto le segreterie-consorterie dei partiti (senza ritorno).
Quanti abbracci dopo il 25 luglio 1943. Quante grida di gioia dopo il 10 maggio 2006.


E la Casta (Nuova Nobiltà) volò sopra le nostre teste


PS. Il pezzo che tu hai avuto la ventura di leggere è il cattivo sugo di un brutto sogno. Quasi un incubo. L’ho pubblicato per liberarmene, come vogliono le regole della psicanalisi. In effetti stanotte ho sognato di un bambino condannato a morte (sic) e di me che tentavo di convincere il comandante tedesco a soprassedere. Dopo ogni sfogo torna la voglia di vivere. E’ questo che interessa. Buona giornata. Qui a Firenze la giornata è grigia ma non antracite. E poi sopra le nuvole splende sempre il sole. Prova ne sia la telefonata di Sergio Ducci che, in questo momento, m’ha invitato al Circolo Arci di Quinto per vedere una serie di diapo del Tibet e per ascoltare la relazione di alcune persone reduci da una brutta avventura a lieto fine: rapimento e liberazione nello Yemen.  Un auspicio positivo. Ma venerdi 12 sarò a Trieste. Grazie comunque dell’invito.

NB.
Interpretazione del sogno:
Il bambino condannato:
Due milioni di neonati muoiono in 24 ore. Un altro milione perde la vita nella prima settimana. (v. post "L'Impero e le sue colonie")
Il comandante tedesco: Ratzinger che rifiuta il condom.
Altre possibili?

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