mercoledì 4 luglio 2007


Put away the flags



Mettiamo via le bandiere



by HOWARD ZINN 



 On this July 4, we would do well to renounce nationalism and all its symbols: its flags, its pledges of allegiance, its anthems, its insistence in song that God must single out America to be blessed.

Is not nationalism -- that devotion to a flag, an anthem, a boundary so fierce it engenders mass murder -- one of the great evils of our time, along with racism, along with religious hatred?

These ways of thinking -- cultivated, nurtured, indoctrinated from childhood on -- have been useful to those in power, and deadly for those out of power.


In questo 4 LUGLIO, faremmo bene a rinunciare al nazionalismo e a tutti i suoi simboli: la sua bandiera, le promesse di fedeltà, i suoi inni religiosi, la sua insistenza nella canzone che Dio deve scegliere unicamente l'America per essere benedetta.

Non è il nazionalismo -- con la devozione a una bandiera, un inno, una delimitazione così forte che suscita uccisioni di massa -- uno dei grandi mali del nostro tempo, insieme con il razzismo, insieme con l'odio religioso?

Questi modi di pensare--coltivati, allevati, indottrinati dall'infanzia, sono stati utili a quelli nel potere  e mortali per quelli fuori del potere.

Lo spirito nazionale può essere accettabile in un paese che è piccolo e privo sia di potenza militare che di fame di espansione (Svizzera, Norvegia, Costa Rica e molti altri). Ma in un paese come il nostro -- enorme, pieno di migliaia di armi di distruzione di massa -- quello che potrebbe essere  innocuo orgoglio diventa arrogante nazionalismo pericoloso agli altri e a noi stessi.

La nostra cittadinanza è stata portata a vedere la nostra nazione come diversa dagli altri, un'eccezione nel mondo, lei sola morale, con diritto di espandersi nelle altre terre per portare  civiltà, libertà, democrazia.

Quando i primi coloni inglesi entrarono in territorio indiano  nella baia del  Massachusetts  e trovarono resistenza, la violenza si trasformò  in guerra contro gli indiani. L'uccisione di indiani fu vista come approvata da Dio, la presa della terra come comandata dalla Bibbia. I Puritani  citavano uno dei Salmi, che dice: "Chiedilo a me e io ti darò i pagani per tua eredità, e la maggior parte delle terre per tuo possesso."




Continua (in inglese)


1 commento:

  1. Ciao Barbabianca...

    siamo su linee molto simili vedo... almeno sulle questioni internazionali! Il 7/8/9 settembre all'Isola di Polvese, nel bel mezzo dell'incanto della natura, si terrà una tre giorni dedicata alla politica quella vera e di "altro" livello. Quindi se l'idea ti sfiora.... sei il benvenuto!!

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