Sessant'anni fa
fu un'estate memorabile per il raccolto, in Toscana e anche in Casentino, dove abitavo insieme alla gente mia campagnola: covoni di grano alti come pagliai, a prova di schegge e pallottole vaganti, patate bianche e saporite grosse come meloni, i soldati tedeschi sempre a bocca piena (Kartoffen). Per mandar giù le patate i tedeschi, in mancanza della birra, usavano il marsala della distilleria Stock di Rassina. Anch'io ho continuato a mandar giù bicchierini per alcuni anni a seguire, grazie alla botte lasciata a Guzzigli, podere camaldolese gestito dai miei zii, allora sede del Comando Tedesco di zona, centro di raccolta dei viveri razziati e destinati ai soldati al fronte, a quei tempi molto vicino. Una vera pacchia.
Su questa splendida geografia della Natura, questa fu la storia della Scimmia a stazione eretta.
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