mercoledì 11 ottobre 2006

Ma c'è fungo e fungo




La nostra mente si protegge di fronte a interpretazioni della realtà che essa non è pronta ad affrontare, conservando una visione familiare e rassicurante della cose. La mente giunge alle conclusioni alle quali ha convenienza a giungere.  Si chiama BIAS  (tendenza) - Babylon legge baias, anche se è parola greca -  ben conosciuto dagli psicologi, compresi quelli assunti in forza nei Servizi Segreti di tutto il mondo.

Essi sapevano che la gente avrebbe fatto fatica a credere all'evidenza di 2 torri e un Trade Center n.7 che vengono giù in una demolizione controllata. Quasi in punta di piedi per dare il tempo a fotografi e cameramen già appostati di eternare il più grande dei reality show della storia moderna.



IL GIORNO DI DIONISO
- Un film italiano fa luce sui misteri dell'11 settembre


Ho finito ora di vedere online su Arcoiris l'incontro-dibattito su "Il giorno di Dioniso", documentario in preparazione  presentato da Dario Fò, Claudio Fracassi, Giulietto Chiesa.

Le cose (nuove) che ho imparato: Bin Laden - in voce e in video - è virtuale, un vero fantasma che può comparire due giorni prima delle elezioni americane per minacciare l'America e far guadagnare a Bush almeno 2 milioni di voti; l'aereo-missile sul Pentagono sparato da una nave in crociera nel golfo del Messico; la favola che Bush raccontava ai bambini (si sa qual'è e presto la verremo a sapere tutti) è bruttina e banale(dice Dario Fò) ma ha servito (dico io) a far bere agli adulti del mondo la favola incredibile e davvero fantastica dell'Undicisettembre, dove la realtà ancora una volta ha superato la fantascienza; gli arabi dirottatori indicati dal governo americano non erano a bordo di nessuno dei 4 aerei; anche Chomsky si è piegato rassegnato: "non sapremo mai la verità sull'11 settembre".


Per mandare un contributo al film in preparazione vai qui e poi in alto a sinistra.


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Nel commento di risposta alla domanda di Ornella ho scritto: sto con Giulietto Chiesa: questo. 

3 commenti:

  1. Ho letto su Mediawatch " Due parole sul complotto dell'11 settembre" di Paolo Barnard. Io sono d'accordo con lui. Tu cosa ne pensi? Ornella

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  2. Io sono per il complotto. Partito non dalla Casa Bianca, ma dalle multinazionali. Prima però si sono dovute assumere il controllo della Casa ormai nera (Wolfovitz, Cheney, Rumsfeld, Negroponte, famiglie Bush-Bin Laden... Dentro ci sono Arabia Saudita, Israele, Pakistan del dopo golpe... con i loro Servizi. Ringrazio Report per quanto fa; ma sto con Giulietto Chiesa. Del grande complotto parlo nel mio blog dal 19 novembre 2003 - mi cito:



    …Nel 1992, durante l’amministrazione del primo Bush, Dick Cheney appoggiò Lewis Libby e Paul Wolfowitz nella compilazione del rapporto “Guida al piano di difesa”, che propugna l’idea del dominio militare USA sul globo con la formula di “nuovo ordine”. Il rapporto raccomandava agli Stati Uniti di crescere in superiorità militare e di impedire a nuovi rivali di arrivare a sfidarci in campo mondiale. Alla fine dell’amministrazione Clinton, i sostenitori del dominio globale fondarono il Progetto per un Nuovo Secolo Americano (PNAC). Tra i fondatori del PNAC c’erano 8 persone socie del produttore n.1 della difesa Lockheed-Martin, e 7 altri soci del produttore n.3 della difesa Northrop Grumman. Dei 25 fondatori del PNAC, 12 furono più tardi posti in posizioni di alto livello nell’amministrazione di Gorge W. Bush. Nel settembre 2000, il PNAC produsse un rapporto intitolato Ricostruzione dei sistemi di difesa americani: strategia, forze e risorse per un Nuovo Secolo. Il rapporto, simile al rapporto del 1992 Indicazioni per una politica di difesa, mirava alla protezione del territorio americano, alla capacità di intraprendere teatri di guerra simultanei, alla costituzione di ruoli globali di polizia, e al controllo dello spazio e delle telecomunicazioni.

    Il rapporto sosteneva che gli anni 90 erano stati un decennio di incuria della difesa e che gli USA dovevano aumentare la spesa militare per conservare la leadership geopolitica in quantosuperpotenza del pianeta.

    Il rapporto inoltre ravvisava che “Il processo di trasformazione è presumibilmente lungo, a meno di qualche evento catastrofico e catalizzatore tipo una nuova Pearl Harbor.”





    La nostra mente si protegge di fronte a interpretazioni della realtà che essa non è pronta ad affrontare, conservando una visione familiare e rassicurante della cose. La mente giunge alle conclusioni alle quali ha convenienza a giungere.

    Il post si trova alla data 19 nov 2003

    http://urbanocipriani.splinder.com/1069234849#929283



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  3. Grazie per avermi celermente risposto, ma si vede che la mia mente vuole essere rassicurata o ancora non è pronta. Del possibile complotto comunque ne avevo già sentito parlare dal figlio di mio cugino, ingegnere pacifista che parlava già nel 2001 di un Bin Laden figura solo virtuale e dal tossicodipendente di cui portavo fuori il cane. Continuo a leggerti, Ornella

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