2004 - CRIMINI CONTRO L’UMANITA’
Da: associazioneliberauscita@hotmail.com
Inviato: giovedì 24 febbraio 2011 1.41.03
Il prof. Fausto Pocar, già presidente del Tribunale penale internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia e membro del Tribunale internazionale per il Ruanda, ha affermato che “La giurisdizione della Corte internazionale di giustizia dell’Aja su crimini contro l’umanità si esercita per i crimini commessi in uno Stato che abbia ratificato lo Statuto di Roma” (v. l’Unità del 23 febbraio).
Poiché papa Ratzinger continua a scagliarsi contro l’uso del profilattico, della pillola del “giorno dopo”, dei contraccettivi in genere e del diritto a morire con dignità, col risultato di agevolare la diffusione dell’AIDS, di incrementare la “bomba demografica” che porterà alla desertificazione del pianeta Terra, di limitare il diritto universale alla autodeterminazione sul proprio corpo, e poiché papa Ratzinger risiede appunto a Roma, mi chiedo: è possibile denunciarlo alla Corte di giustizia dell’Aja per istigazione a crimini contro l’umanità?
Giampietro Sestini
Da Sergio Rovasio - sergio.rovasio@gmail.com
Inviato: giovedì 24 febbraio 2011 9.07.25
Penso di no perché come Capo di Stato estero che non ha ratificato il Tribunale Penale Internazionale la denuncia sarebbe archiviata.... Condividerei però l'idea di una denuncia come già feci insieme a Maurizio Turco nel 2007 alla Procura della Repubblica di Roma perché occorre denunciare pubblicamente dei crimini di cui si rende responsabile... La denuncia fu poi archiviata... Comunque questa è una notizia su una denuncia presentata recentemente:
«Papa Ratzinger denunciato alla Corte penale internazionale.
Berlino, 23.02.2011 - Due avvocati tedeschi hanno presentato una denuncia a carico di papa Ratzinger, per crimini contro l'umanità, presso la Corte penale internazionale dell'Aia. Si tratta di Christian Sailer e Gert-Joachim Hetzel, avvocati di Marktheidenfeld, una cittadina della Baviera, la stessa regione della Germania dove è nato il Papa.
La denuncia, di 51 pagine, datata 14 febbraio e indirizzata al procuratore della Corte - Luis Moreno-Ocampo - elenca tre accuse. Si tratta, secondo i legali, di "tre crimini mondiali che finora non sono stati denunciati solo perché... la tradizionale riverenza nei confronti della 'autorità ecclesiastica' ha coperto il senso di giusto e sbagliato".
La prima accusa, si legge nel documento, riguarda il "mantenimento e la leadership di un regime mondiale totalitario di coercizione, che sottomette i propri membri attraverso minacce terrificanti e pericolose per la salute".
La seconda è "l'adesione a un divieto mortale dell'uso di preservativi, anche quando esiste il pericolo di infezione dell'Hiv-Aids".
Infine, la terza accusa riguarda "la costituzione e il mantenimento di un sistema mondiale di copertura di crimini sessuali commessi da preti cattolici e il loro trattamento preferenziale, che aiuta sempre a nuovi crimini».
Sergio Rovasio
Da: Marco Accorti - sama@tosnet.it
Inviato: giovedì 24 febbraio 2011 10.25.48
L'idea è stimolante, ma la valutazione della praticabilità della denuncia va demandata a giuristi competenti.
ciao
Marco
Da: Vera Pegna - europa@uaar.it
Inviato: giovedì 24 febbraio 2011 11.19.34
L’idea è buona ma va preparata una documentazione abbondante e rigorosa.
Io sto raccogliendo le dichiarazioni denigratorie e insultanti verso i non credenti fatte dagli ultimi papi (quelle storiche si trovano già sul sito dell’uaar in “Dicono di noi”) per denunciare papa & co per incitamento all’odio.
Ogni segnalazione è benvenuta. Con amicizia,
Vera Pegna
Da: Maria Laura Cattinari - grazie-ra@tiscali.it
Inviato: giovedì 24 febbraio 2011 19.31.04
Ben detto inoltro all'UAAR.
Maria Laura
(Da "Il Punto", periodico online di Libera Uscita)
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