giovedì 6 ottobre 2011
Palestina
Metti che uno
voglia partecipare a un viaggio tipo questo:
A partire sarà un gruppo composto da circa 40 persone, accompagnate da Luisa Morgantini, e che avrà come base Gerusalemme Est, dove si trova il nostro albergo. Da qui ogni mattina ci si sposterà, con un pullman e una guida a nostra disposizione, per visitare le principali città, villaggi e campi profughi nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele (Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Nablus, villaggi di Bi'lin e/o Al Masara, occasionalmente anche il villaggio di At-Tuwani), Haifa, Jaffo. Possono- di viaggio in viaggio - esserci delle varianti, a seconda delle condizioni e degli avvenimenti.
Ogni giorno vi saranno incontri con associazioni, gruppi di donne, centri per i giovani, membri della società civile, università, rappresentanti di istituzioni palestinesi e in particolare con i comitati popolari per la resistenza nonviolenta, impegnati per il raggiungimento di una pace equa e giusta. e la fine dell'occupazione militare israeliana.
Metti che uno sia fornito di regolare passaporto e che, libero cittadino d'Italia, sia andato a Damasco per visitare la bellissima moschea, bere a quei fontanelli di acqua fresca agli angoli delle strade, magari visitare il quartiere armeno e la stalla dove S.Paolo fece rifare gli zoccoli al cavallo che l'aveva sbalzato di sella...bene: a Gerusalemme est non potrai andare.
- Ma io sono cittadino italiano, libero di viaggiare.
- Ma Gerusalemme est è nostra di noi israeliani.
- D'accordo, anzi no; ma voi siete la grande democrazia medioorientale, forse l'unica; e che vi importa se un abitante dell'Europa libera va a vedere Petra, Damasco, Palmira, Aleppo.
- Damasco e Palmira non va bene.
- Ma io non sono cittadino israeliano e il nostro governo è camicia e culo col vostro; il ministro Frattini è un vostro grande grandissimo ammiratore, quasi un adoratore; e noi dipendiamo da lui, il quale ci permette di andare e venire per il medio oriente, e anche per l'estremo. Da noi non fa differenza. Se il nostro passaporto va bene per lui, perché non va bene a voi? Non vi fidate di lui?
- Ma chi è Frattaglini, Fraticini, Forattini...
- Frattini
-Mbè?
Caro ministro Frattini, perché non dai una pacca sulle palle al tuo omonimo grande amico di Teleavvivo per spiegargli che lui è l'unico tra gli Stati amici a sindacare un passaporto emesso dal tuo governo. Perché sottometterti alla finzione ipocrita di mandare un tuo concittadino di anni settanta e oltre a raccontare col suo passaporto nuovo di zecca che l'unica meta sospirata da una vita era quella, prima di morire, di entrare nello Stato di Israele, nella terra promessa, fregandosene di tutto il resto che gli sta intorno e che dai tempi dei tempi si chiama mezzaluna fertile?
Morale: oggi 6 ottobre 2011, presso la Questura di Firenze rifatto Passaporto nuovo al posto di uno seminuovo, valido per altri 8 anni, ma dichiarato puzzolente alla dogana d'Israele. Motivo che giustifica l'eccezione (sostituire un Passaporto valido con un altro perfettamente equivalente) da parte delle nostre Questure.
Frattini, ma non senti un po' di umiliazione?
E i miei 100 euro per Ccp, Marca da bollo, foto e quant'altro (con novità del dito indice destro e sinistro per la prima volta scannerizzati)?
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Quando partirete? Sapevo di questi ostacoli perché nella mia ultima crociera l'anno scorso facemmo tappa in Israele e ci fecero un visto collettivo perché quasi tutti erano stati in un paese arabo. Fai bene a protestare con Frattini. Buon viaggio. Saluti a Paola, alla quale non telefono perché non so quando trovarla in casa Ornella
RispondiEliminascusa, ma gerusalemme non è patrimonio dell'umanità?
RispondiEliminaole by sally brown
schizzigocceecapricciblog_tiscali.it
ora che ci penso forse avresto dovuto portare con te la foto di fini. Avresti avuto più successo.
RispondiEliminaole/.)
Se poi vengono a sapere che sono stato anche in Iran:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=oyAOSumLx10