martedì 23 luglio 2013

Israele Stato canaglia - Europa Comunità vergogna - Italia democrazia a perdere - UN United Nothing



PRESS RELEASE
Ongoing Israeli settlement expansion endangers Palestinian communities in South Hebron Hills
While the Israeli government is promoting construction of 80 new housing units in the Israeli settlement of Karmel, the DCO delivers four stop working orders and one demolition order in the Palestinian village of Al Mufaqarah
(Italian follows)

July 23rd, 2013 
During the months of June and July the expansion of the Israeli settlements of Karmel, Ma'on and of Avigayil outpost have been documented by Operation Dove volunteers.
The largest expansion was recorded in the settlement of Karmel. During the month of June, building machines worked on the foundation of a new section in the settlement's southern area. By the middle of July six new houses and three new concrete bases were already constructed in this area. Karmel was built in the 1980s near the Bedouin village of Umm Al Kheer. This new expansion causes additional difficulties to local Bedouin shepherds, who have to graze their sheep near the settlement. During the last two months inhabitants of Umm Al Kheer faced daily violence and harassment by the Israeli army and settlers. Three shepherds were arrested, for example, and Bedouin-owned private properties were damaged.
In the Avigayil outpost, recent expansion has seriously damaged Palestinian-owned fields located in front of its entrance. On July 14 settlers used a bulldozer to steal soil which was then brought inside the outpost. The Palestinian owners of this field filed a complaint about the theft with the District Coordination Office (DCO) responsible for the area. The following day a new gate was installed at the outpost's entrance, a gate similar to those in the entrances of other West Bank settlements.
In Ma'on, expansions were recorded on the east side of the settlement. At the end of June work on a new building and adjacent wall were taking place, and after less than one month the wall was completed. 
While expansion of these settlement in the South Hebron Hills compromises development of the local Palestinian communities, the Israeli government's planning committee is currently approving construction of 5170 new units in West Bank settlements. Among those, a construction plan of 80 units in the Karmel settlement is deposited and published, waiting for final approval (source: Peace Now, http://peacenow.org.il/eng/PlansApproval220713).
On July 22 the DCO issued four stop working orders and one demolition order to Palestinian-owned structures in the Al Mufaqarah village. The order concerned two families. For the first family comprised of ten people, the orders consisted of a tent and concrete house. The others were delivered for a house, a tent and a water well belonging to an eleven people family.
The village of al Mufaqarah in located in Area C, under the military and administrative control of Israel. All construction must be approved by the Israeli administration. Israel denies Palestinians the right to build on 70 percent of Area C, which is about 44 percent of the West Bank, while within the remaining 30 percent a series of restrictions are applied which eliminate the possibility to obtain permits (source: OCHA oPt).
While the Palestinian and Bedouin villages of Area C suffer from Israel's ongoing policy of demolitions and threats, the nearby outposts and settlements continue to expand. Nevertheless the Palestinian communities of the South Hebron Hills area are still strongly committed to nonviolent popular resistance against the Israeli occupation.

Operation Dove has maintained an international presence in At-Tuwani and the South Hebron Hills since 2004.

Pictures of the incident: http://snipurl.com/27hu1iw ; Pictures of Avigayil outpost: http://snipurl.com/27gry53
Video of the incident: http://www.youtube.com/watch?v=HddvttULfHk  (source: Ta'yush)

For further information:
Operation Dove, 054 99 25 773

[Note: According to the Fourth Geneva Convention, the Hague Regulations, the International Court of Justice, and several United Nations resolutions, all Israeli settlements and outposts in the Occupied Palestinian Territories are illegal. Most settlement outposts, including Havat Ma'on (Hill 833), are considered illegal also under Israeli law.]

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COMUNICATO STAMPA

La continua espansione delle colonie mette in pericolo le comunità delle colline a sud di Hebron

Mentre il governo promuove la costruzione di 80 nuove unità nella colonia di Karmel, la DCO consegna quattro ordini di fermo dei lavori e un ordine di demolizione nel villaggio palestinese di Al Mufaqarah

23 luglio 2013
Durante i mesi di giugno e luglio i volontari di Operazione Colomba hanno monitorato l'espansione delle colonie israeliane di Karmel e Ma'on e dell'avamposto di Avigayil.
La più grande espansione è stata registrata nella colonia di Karmel. Durante il mese di giugno scavatori e ruspe stavano lavorando per la costruzione della base di un nuovo settore, nella parte sud della colonia. In questa nuova parte della colonia, già a metà luglio, erano presenti sei nuove case e tre gruppi di fondamenta per altre strutture. La colonia di Karmel è stata costruita negli anni '80 a ridosso del villaggio beduino di Umm Al Kheer. La nuova espansione sta causando ulteriori difficoltà e disagi ai pastori beduini che vanno a pascolare le greggi nelle vicinanze del loro villaggio e della colonia. Negli ultimi due mesi gli abitanti di Umm Al Kheer hanno dovuto affrontare violenze e soprusi quotidiani da parte dell'esercito e dei coloni israeliani, tra cui l'arresto di tre pastori e il danneggiamento di proprietà private beduine.
L'espansione dell'avamposto di Avigayil ha gravemente danneggiato i campi palestinesi circostanti. Il 14 luglio, infatti, i coloni hanno utilizzato una ruspa per sottrarre terra da un campo situato di fronte all'entrata dell'avamposto. I proprietari del campo hanno denunciato l'accaduto agli uffici della DCO (District Coordination Office) competente nell'area. Lo stesso giorno è stata documentata la presenza di un nuovo cancello metallico all'entrata dell'avamposto, molto simile a quelli installati all'ingresso di altre colonie della Cisgiordania.
A Ma'on sono state registrate espansioni sul lato est della colonia. Alla fine di giugno i lavori interessavano un nuovo edificio e un muro adiacente la strada sottostante. Dopo meno di un mese il muro era stato completato.
Mentre l'espansione di queste colonie nelle colline a sud di Hebron compromette lo sviluppo delle comunità locali palestinesi, il comitato di pianificazione dell'attuale governo israeliano sta approvando la costruzione di 5170 nuove unità nelle colonie della Cisgiordania. Tra le quali, un piano di costruzione per 80 nuove unità nella colonia del Karmel è stato depositato e pubblicato, in attesa dell'approvazione finale (fonte: Peace Now, http://peacenow.org.il/eng/PlansApproval220713).
Il 22 luglio la DCO ha consegnato quattro ordini di fermo dei lavori e un ordine di demolizione a strutture di proprietà palestinese nel villaggio di Al Mufaqarah. Gli ordini riguardano due famiglie. Per la prima famiglia composta da dieci persone, gli ordini riguardano una casa e una tenda. Gli altri sono stati consegnati per una casa, una tenda e un pozzo appartenenti ad una famiglia di undici persone.
Il villaggio di Al Mufaqarah si trova in Area C, sotto amministrazione militare e civile israeliana. Tutte le costruzioni devono essere approvate dall'amministrazione israeliana. Israele rifiuta ai palestinesi il permesso di costruire sul 70% dell'Area C, che è circa il 44% della Cisgiordania, mentre nel rimanente 30% vengono applicate una serie di restrizioni che eliminano la possibilità di ottenere permessi (fonte: OCHA oPt).
Mentre i villaggi palestinesi e beduini dell'Area C soffrono a causa dell'attuale politica di demolizioni e minacce, i vicini avamposti e colonie continuano ad espandersi. Ciononostante, le comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron ribadiscono il loro impegno nell'affermare i propri diritti e nel resistere in modo nonviolento all'occupazione israeliana.

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004. 

Foto dell'incidente: http://snipurl.com/27hu1iw ; Foto di Avigayil: http://snipurl.com/27gry53
Video dell'incidente: http://www.youtube.com/watch?v=HddvttULfHk  (fonte: Ta'yush)

Per ulteriori informazioni:
Operazione Colomba, 054 99 25 773

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell'Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]

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Operation Dove - Nonviolent Peace Corps
Palestine/Israel
Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII

Email: tuwani@operationdove.org
Web: www.operationdove.org
Mobile: +972 54 9925773

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