sabato 25 aprile 2015

XXV aprile 1945-2015



L'Europa divisa
« Il passato non è morto; non è nemmeno passato. Ce ne stacchiamo e agiamo come se ci fosse estraneo. »
(Christa Wolf, Trama d'infanzia)
L'Europa e la Festa della Liberazione:
In fondo in fondo l'Europa orientale si è affrancata dalla liberazione russa nel 1989, l'Europa occidentale non si è ancora affrancata dalla liberazione anglo-americana. Ne fanno fede le basi e bombe americane presenti ovunque sul vecchio continente e particolarmente nel nostro stivale affondato nel mediterraneo color sangue.
In attesa del distacco del nostro cordone sanitario dalla placenta nordamericana, il mio XXV aprile vive oggi tra Gaza, vicina e sola, Nablus, Hebron, Ramallah nella West Bank, Gerusalemme Est come Berlino Est. Con la macchina del tempo lo riporto all'8 settembre 1943. Sono costretto ad agire "come mi fosse ancora estraneo".
Il mio XXV aprile non corrisponde a quello del barboncino di Obama-Nethaniau. 
Meglio questo, a Firenze 2015: la Resistenza non ha confini:
Foto

Il mio XXV aprile canta così:

"Se la storia ha da essere creativa in modo da anticipare un possibile futuro senza negare il passato, essa dovrebbe, credo, mettere in evidenza nuove possibilità mettendo in luce quegli episodi del passato che sono stati tenuti nascosti, quando, anche se in brevi sprazzi, la gente dimostrò la sua capacità di resistere, di mettersi insieme, e qualche volta di saper vincere.

Io suppongo, o forse solo spero, che il nostro futuro può essere trovato  nei fuggevoli momenti di sofferenza solidale del nostro passato piuttosto che nei suoi ininterrotti secoli di  guerre.." (Howard Zinn).

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