sabato 8 maggio 2010

La pedata di Totti

La notizia


Tre settimane fa Francesco Totti è uscito dallo stadio
Olimpico facendo il gesto del pollice verso. La Roma aveva
sconfitto la Lazio e il capitano stava augurando ai rivali
di finire in serie B. Non ha ricevuto sanzioni sportive per
questo ma ha dovuto pagare 20mila euro di multa. Il 5
maggio, durante la finale di coppa Italia contro l'Inter, è
stato espulso per aver fatto un brutto fallo contro Mario
Balotelli. Il centrocampista italiano, che ha totalizzato
ben 13 espulsioni nella sua carriera, è stato spesso
criticato perché perde le staffe nei momenti chiave.

El País, Spagna

La citazione: Il vizio e la virtù sono due prodotti, come il vetriolo e lo zucchero (Zola)

L'Impero romano: panem et circenses. I re del circo e dell'audience erano i gladiatori; il loro atto più grande era la morte.



I circensi di oggi sono ciclisti e calciatori: la loro fine è quella Pantani e Facchetti. In mezzo ci sta l'infermeria. L'unico modo per stare in riposo. Come nei campi di lavoro forzato (in tedesco lager). Si gioca al buio, al freddo, sotto la neve, dovunque ci sia una telecamera in funzione, tutti i giorni, a tutte l'ore. Società per azioni. Catena di montaggio, turni continuati di 24 ore, cottimisti. Tendini, legamenti e fasce muscolari sono in vista; turbe emotive, stress da sovraesposizione, da illusione, umiliazione si manifestano con depressione (Buffon), additivi (Mutu), testate e insulti ( Zidane-Materazzi ), imprecazioni, gestacci e finalmente la pedata in diretta. Totti, 14 o quante sono espulsioni, 10 o quanti sono infortuni; un modo per difendersi dalla depressione da sovraesposizione; oggi sull'altare domani nella polvere, a giorni alterni. E l'assedio mediatico pilotato dai padroni del congegno. Quanti soldi. Tanti tra noi vedono gli ingaggi dei calciatori; ma nessuno sparla dei guadagni di chi siede in tribuna coperta. Guadagni coperti, affari mostruosi. Ma la platea urla ai gladiatori in campo: andate a lavorare. Io ho scritto a volte che la Fiorentina mi piace anche quando perde; ma Sergino no: a lui piace solo quando vince, anche se ha giocato scorretta. E così il Bayern Monaco è in finale coppa campioni per un segnalinee venduto. Tanti soldi. Mettere la prova televisiva impedirebbe la compra di arbitri e segnalinee. Così va il mondo. Ma cerchiamo di dargli una sterzata. Anche le tifoserie; perché deve sempre prevalere e far notizia quell'un per cento di scassinatori seriali della tifoseria romanista, riconoscibili, che distruggono attrezzature, bagni e servizi a Firenze, Empoli, Siena, Livorno?..



Per finire: A Barcellona ho tifato Barca, all'Olimpico ho tifato Roma. Viva sempre la Fiorentina. (continuerò a vederla da Sergino).

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