lunedì 5 gennaio 2004

  Una distesa ...

 


Una distesa di rocce levigate dal vento.




 


 


 


 


 


Intorno a Marte orbita dal 2001 il satellite artificiale Odyssey, programmato per captare le trasmissioni del robot e rilanciarle a terra. Dopo tre ore di attesa angosciosa, quando Odyssey è apparso all'orizzonte Spirit ha stabilito il collegamento si è comportato come un turista sul pianeta rosso: ha spedito una quantità di cartoline. In dodici minuti ha fatto in tempo a mandare a terra 80 immagini in bianco e nero, prima che Odyssey sparisse nuovamente dietro la faccia nascosta del pianeta.
Le fotografie trasmesse da Spirit sono le prime scattate sulla superficie di Marte dopo la missione Pathfinder nel 1997. La qualità è molto migliore. Immagini in tre dimensioni, con una risoluzione tale da consentire la proiezione su uno schermo panoramico, mostrano una distesa di rocce levigate dal vento.


Oltre a Odyssey, girano intorno a Marte altri due satelliti fabbricati dall'uomo: Mars Global Surveyor, lanciato dalla Nasa, e Mars Express dell'agenzia spaziale europea.


I tentativi di esplorare la superficie del pianeta tuttavia sono in massima parte falliti. Venti su trenta veicoli spaziali che hanno tentato di posarsi nei crateri o di collocarsi in orbita sono andati perduti.


Il giorno di Natale dal satellite europeo Mars Express si è staccato Beagle 2, un congegno con le stesse funzioni di Spirit. Nessun segnale è giunto a terra. Se questo terribile silenzio continuasse, potrebbe segnare la fine dei tentativi dell'agenzia spaziale europea.


dall'Unità 04.01.2004

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