sabato 21 febbraio 2004

20 marzo giorno d...


20 marzo


giorno della mobilitazione globale nata per rispondere all'appello dei pacifisti americani


...Carovane per la pace partiranno dalla Sicilia, dal Friuli e dalla Liguria, per attraversare tutto il paese e arrivare a Roma il 20 marzo giorno della mobilitazione globale nata per rispondere all'appello dei pacifisti americani, fatto proprio dal Forum di Bombay, per fare, ad un anno dall'invasione dell'Iraq, una giornata mondiale contro la guerra, per la fine dell'occupazione e il ritiro delle truppe occupanti, per la pace in Medio Oriente.


La marce daranno nuovo senso alle bandiere della pace, o scolorite e talvolta lacere che, ostinate, si affacciano ancora da milioni di balconi, a partire dal primo marzo v. Adista n. 13.2004


Per l’organizzazione della giornata di mobilitazione mondiale del 20 marzo, sulla base di appelli convergenti, si è costituito il “Comitato fermiamo la guerra” che raccoglie le tante sigle che diedero vita al grande 15 febbraio di un anno fa. Il Comitato ha elaborato un documento a cui tutti possono aderire ed ha deciso di promuovere il 20 marzo una manifestazione nazionale a Roma che partirà alle 14 da Piazza della Repubblica per concludersi a Piazza San Giovanni.


trovata nella mia email da parte di http://www.cdbitalia.it.


Cominciamo a pensarci.

6 commenti:

  1. Giusto!

    Ridiamo Saddam agli iracheni

    Mandiamo a casa quel dittatore di Bush!

    ...

    Gli idioti che organizzano queste manifestazioni dovrebbero sapere che in iraq, nonostante quello che racconta il TG3, la vita sociale sta tornando lentamente alla normalità, ovvero è quello che cercano di fare gli iracheni, nonostante i tanti attentati che colpiscono cittadini inermi.


    E questo non lo dico io, ma lo dicono i militari italiani che si trovano sul posto... ma questa, ovviamente, non sarebbe una notizia politicamente corretta...


    Gli iracheni protestano contro gli americani perchè non garantiscono sufficiente protezione, non per altro...ma anche questa sarebbe una notizia politicamente scorretta.



    Pazienza: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    Cmq, grazie, ci ho già pensato: me ne sto a casa a insegnare ai miei studenti a informarsi moolto bene prima di partecipare a carnevalate del genere.

    Buona giornata

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  2. "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
    Spiegazione tecnica del vecchio proverbio:
    "Il modo in cui è strutturata la nostra mente è quello che è. La nostra mente si protegge di fronte a interpretazioni della realtà che essa non è pronta ad affrontare, conservando una visione familiare e rassicurante della cose. La mente giunge alle conclusioni alle quali ha convenienza a giungere.
    In gergo psicologico si chiama bias di conferma ed è un fenomeno intellettualmente fastidioso al quale tutti noi siamo per natura soggetti. La nostra mente prende atto dei dati che riceve in modo selettivo, notando e sopravvalutando le informazioni che confermano le nostre credenze, ed ignorando o sottovalutando le informazioni che contraddicono le nostre convinzioni. Siamo tutti soggetti a tale fenomeno, ma alcuni (anzi parecchi) di noi lo sono in misura maggiore di altri, e possono giungere, occasionalmente o sistematicamente, a negare addirittura l'evidenza."
    Trovato qui:
    http://www.delos.fantascienza.com/delos/80/80205/13.html
    Buona giornata anche a te.

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  3. Io diffido sempre molto di chi disprezza e aggredisce verbalmente gli altri per le loro idee, definendole idiozie o carnevalate. Ma l'attacco di cyberpanc è assolutamente allineato all'antidemocrazia di Bush, alla mancanza di rispetto per le opinioni, le culture, le terre, le vite degli altri. Chi si mobilita per un'idea mi ispirerà sempre più fiducia di chi dice di voler restare a casa, accontentandosi delle opinioni di alcuni "militari italiani che si trovano sul posto" (io vorrei sentire gli iracheni). Forse questo commentatore farebbe bene a restare a casa a riflettere un altro po', prima di insegnare ai ragazzi come ignorare e liquidare in due parole (come ha fatto lui) chi si riunisce in nome di un ideale evidentemente ormai ridicolo e fuori moda, la pace.

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  4. Intanto premetto che chiedo perdono per aver "chiamato" idioti quelli che decideranno di manifestare il 20 marzo. Chiedo scusa soprattutto perchè in animi sensibili si rischia sempre di stabilire una repulsione a priori che inibisce l'esame dei contenuti fermandosi alla sola forma (Urbano, sai mica come si definisce questo in psicologia? ;-)



    Inoltre faccio notare a eunoe che io me ne sto a casa non per sfottere l'ideale della pace, ma per far capire ai miei studenti che gli slogan urlati in questi cortei sono altrettanto semplicistici di chi immagina il mondo separato in due blocchi (l'asse del bene contro l'asse del male).

    Sono andato a leggermi su Delos l'articolo segnalatomi e poi anche quello che segue e ho concluso che fa proprio bene ad essere pubblicato da una rivista di fantascienza. Soprattutto perchè si crede ancora alle tesi Malthusiane sull'inarrestabile aumento della popolazione mondiale, quando anche rapporti ONU lo smentiscono categoricamente... ma come al solito sia in ambito ecologista che in ambito pacifista solo le informazioni allineate al no-global pensiero sono vere, tutto il resto è solo spazzatura reazionaria...


    Ti ringrazio Urbano di avermi segnalato il Bias: so ora come funziona la mente del no-global. Ti invito a fare due clic su http://controinformazione.splinder.it per leggerti un po' di dati scientifici controcorrente che smentiscono qualche luogo comune no-global e mettere alla prova la teoria sul bias su di te.


    Ultima cosa: il militare italiano intervistato era il comandante capo del contingente italiano. Riferiva quello che succede in città. Se pensi subito che sia pilotato, caro eunoe, allora invito anche te a farti una cultura sul bias ;-)))


    Mi chiedo solo perchè si protesta tanto contro gli americani in Iraq e non si è manifestata solidarietà con altrettanto vigore per gli studenti iraniani, contro la violazione dei diritti umani in Cina, ecc, ecc, ecc....


    E' bello rimanere giovani e credere negli ideali, ma io credo che la pace non sia solo un ideale, ma una meta che si ottiene con tanta fatica e tanta aderenza alla realtà (e anche con l'aiuto di Dio: l'uomo da solo può fare ben poco): urlare contro bush, dittatore del mondo e minacciare ceffoni a destra e manca (soprattutto a manca;-) mi sembra poco aderente alla realtà e poco pacifista.

    Buona giornata a tutti e grazie ancora per l'attenzione

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  5. "Siamo tutti soggetti a tale fenomeno, ma alcuni (anzi parecchi) di noi lo sono in misura maggiore di altri."
    Io per primo. Ti dispiace un secondo posto?

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  6. Ah, ah! Scusate, sono la terza!

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