mercoledì 4 febbraio 2004

    ...

 


   Banche armate 


passa parola...


Da: Marisa_A: urbanoci@yahoo.it
Data: Thu, 29 Jan 2004 16:17:09 +0100
Oggetto: un'altra furbata del nostro presidente passata sotto silenzio naturalmente 
      
Allegato B
Seduta n. 403 del 17/12/2003
COMUNICAZIONI
Interrogazione a risposta in Commissione:


PANATTONI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per conoscere - premesso che:
Poste italiane spa ha sviluppato una attività finanziaria molto estesa, utilizzando la presenza capillare in tutti i comuni d'Italia con i suoi più di 12.000 sportelli; la collaborazione  con il sistema bancario italiano è stata in passato di difficile realizzazione, in quanto le banche hanno sempre visto Poste italiane come un forte competitore; da circolari interne destinate alla rete si avrebbe notizia che Poste italiane abbia stipulato un accordo con la banca Mediolanum, di proprietà del Presidente del Consiglio, per consentire la domiciliazione di bonifici bancari di tale banca presso gli sportelli postali in tutto il territorio nazionale, inaugurando così una collaborazione che risulta essere l'unica del genere sino ad ora realizzata; la banca Mediolanum, priva  di propri  sportelli, si troverebbe quindi improvvisamente dotata di più di 12.000 sportelli distribuiti su tutto  il territorio nazionale, diventando la banca italiana di gran lunga con la maggiore copertura territoriale; è evidente la rilevanza di questo accordo tra Poste italiane, società a totale capitale pubblico, e banca Mediolanum, società privata appartenente al capo del governo, configurando così una potenziale situazione di privilegio -: se quanto detto in premessa relativamente all'accordo corrisponda al
vero e  se l'accordo costituisce un primo passo verso una collaborazione più allargata tra poste italiane e banca Mediolanum e se non ritiene che una materia di questa natura, che ha come oggetto gli interessi della  azienda pubblica e della azienda del Capo del Governo non debba essere preliminarmente verificata sul piano della opportunità  per  una potenziale concorrenza di interessi.
(5-02713)

Nessun commento:

Posta un commento