venerdì 6 agosto 2004


Caro Bossi



Roma discute le coppie di fatto



Un vivo dibattito sulle coppie di fatto e sul diritto di


voto agli immigrati si è aperto in Italia tra governo e


amministrazioni locali di sinistra. L'esecutivo di Silvio


Berlusconi ha deciso di sottoporre alla Corte


costituzionale ben undici punti del nuovo statuto regionale


della Toscana. Secondo Berlusconi, lo statuto violerebbe in


particolare l'articolo quattro della Costituzione italiana,


che stabilisce che la famiglia è fondata sul matrimonio. Lo


statuto regionale toscano, approvato il 20 luglio dopo un


lungo dibattito tra maggioranza di sinistra e opposizione


di destra, legalizza le coppie di fatto e accorda alla


regione la piena sovranità sul patrimonio artistico e


culturale.



Le Figaro, Francia [in francese]



 

Bella Toscana

 



Caro Bossi, come si stava bene sotto Leopoldo di Lorena! Abolita la pena di morte, abolite le corporazioni (leggi: monopoli), riformata l’agricoltura, costruite le belle case coloniche con l’altana (la piccionaia), rifatti i boschi delle mie belle foreste casentinesi, tentata la riforma dell’istituzione chiesa cattolica col vescovo Scipione de’ Ricci subito messo a tacere dal Vaticano, sempre indietro come la coda del maiale…


Oggi col tuo Berlusconi non siamo in grado di garantire la piena sovranità sui nostri sentimenti e sui nostri monumenti. Coraggio, ai primi di settembre buttalo giù. Fini sarà anche un bravo post-fascista, ma è più papalino del papa e Silvio, per comprare l’Italia svende il nostro patrimonio civile al Vaticano.


Barbabianca, da Firenze.



PS. Non ti preoccupare di Castelli. Di lui siamo già tutti noi molto preoccupati.




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