sabato 13 dicembre 2008

L'ovovia dell'Abetone

Mai di Domenica



Tanto meno lunedi 8 dicembre. Meglio in Francia, dove è giorno feriale. Santa Madonna!  Ci sono tutti gli italiani in recessione.  L'ho fatto per Michele che non ha mai tempo infrasettimana. Che poi ha dato forfait per una botta al ginocchio. Figlio mio! In compenso ho ritrovato un Piero Martini in buona forma. Non la mia, fuori esercizio, sempre a questa tastiera (vero Paola?). La giornata splendida, ma le neve troppo dura per me. La prima discesa sulla Stucchi mi ha messo in difficoltà. Il miracolo del posteggio trovato alle Regine. Dai discorsi sentiti in ovovia sembra che in val di Luce abbiano chiuso l'entrata alle macchine per mancanza di spazio. Era il più bel posteggio dell'Abetone. L'hanno riempito di cemento. Merdaioli. Saluto Piero Caramelli al cellulare; so che è a Capannella (Dogana, Rotari per chi conosce il posto). Mi risponde beato dal Balzo delle Rose dove è salito con le pelli di foca. Sta discendendo su uno zoccolo di neve ricoperto da uno spolverino morbido; solo con Fiorella e il Marcucci. "Arriviamo con gli sci fino a casa". Grande sherpa, ti saluto. Goditela.

Due modi di stare sulla neve, due modi di stare al mondo. Oggi m'è toccato quello sbagliato.


Penso a quella serie di sventurati rientrati alla base col toboga (leggi: taboga): se ne sono visti almeno quattro; ma in ovovia parlavano di una dozzina. Speriamo sia il solito vizio di drogare le notizie. (Il problema delle tavole con una traiettoria poco compatibile  con quella degli sci; si dovrà arrivare, almeno in certi giorni, a piste differenziate obbligatorie? ).


PS. Ho parlato del ex-posteggio di Val di Luce andato a ramengo. Ma alle Regine le cose non vanno ancora bene: per fare il biglietto 20 minuti di coda su uno spazio a rischio perché coincide con l'arrivo della Chieroni, stretto e in curva. Si sale alla biglietteria dalla strada nazionale su scale di cemento strette e ghiacciate. Penso alle scale ricoperte di caucciù e alle rampe mobili di Ulrich Ortisei. No, gli abetonesi continuano a rimanermi antipatici. Ma le piste sono belle. E loro lo sanno. In queste ultime stagioni hanno avuto un gran culo con la neve. Per piacere, sistemate le Regine.

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