INCONTRI
Paolo Aleotti intervista Michael Moore
Michael Moore: Fahrenheit 9/11
CANNES - 26/05/2004
Proprio ieri morto un altro soldato italiano è stato ucciso in Iraq. Contiamo 20 morti, 3 ostaggi. Lei quanto conosce della nostra situazione? E verrebbe a girare un documentario in Italia?
Certo, mi piacerebbe venire in Italia, ci sono stato sempre pochi giorni e sicuramente mi piacerebbe stare di più. Ma adesso la domanda è. Cosa sta facendo l’Italia nella «coalizione dei volenterosi»? Sembra che la maggioranza degli italiani non sia a favore di Bush e di questa guerra. Allora come è possibile che il leader di questo paese possa farla franca. Non è imbarazzante? Io capisco che gli americani si lascino intrappolare in situazioni come questa. Noi siamo abbastanza ignoranti come popolo, con tutti i nostri soldi, con le nostre risorse, restiamo abbastanza stupidi. C’è stata una ricerca condotta dalla rivista National Geographic, circa un anno e mezzo fa. Volevano scoprire cosa sapessero i giovani americani della geografia. E l’85 per cento degli americani tra 18 e 25 anni di età intervistati non sapeva trovare l’Iraq sulla cartina geografica. Il 60 per cento non riusciva a trovare la Gran Bretagna sulla cartina. Tony Blair passa tutto il suo tempo a fare il lecchino di Bush per fargli capire dov’è. Insomma voglio dire che gli americani, attraverso il sistema educativo, e attraverso i nostri media vengono mantenuti nell’ignoranza su quello che succede nel mondo. Voi lo sapete, noi non sappiamo nulla di quanto accade. E questo è lo stato delle cose purtroppo. Ma voi, voi italiani, voi sapere quello che succede. Il popolo italiano sa cosa succede nel mondo, il popolo italiano sa dove è l’Iraq sulla cartina. Come è possibile che il leader del vostro paese la faccia franca? Lei non ha una buona risposta vero?
Si, infatti, è per questo che le ho chiesto di venire in Italia a girare un documentario.
Ah, lei vorrebbe che io venissi a girare? No, è un italiano che deve farlo, io poi vengo a vederlo…
Negli States si stanno già preparando con documentari che hanno il fine di distruggre la figura di Moore,anhe la stampa stà facendo la sua parte,l'informazione di regime è partita per distruggere la verità e non c'è scampo il sistema è super collaudato
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