giovedì 23 novembre 2006

 

I calcinacci del muro di Berlino

non sono finiti in testa solo ai nipotini di Marx e Lenin ma anche a quelli di Tocqueville e Montesquieu, trascinando nella caduta l’idea stessa dello stato moderno, con la sua divisione dei poteri, con i suoi contrappesi, con il suo forte interventismo sostenuto dal prelievo fiscale. Da questo Vajont scaturisce un’onda di qualunquismo primordiale che potrebbe travolgere tutto e che, non a caso, sta riesumando i mostri che il secondo dopoguerra pareva aver sepolto per sempre: il militarismo, lo sfruttamento schiavista, la pulizia etnica, il razzismo.


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