mercoledì 24 giugno 2009

Teheran 2009 chiama Parigi 1789


La sezione islamica della rivoluzione francese è in corso a Teheran.

Il Terzo Stato è in rivolta contro Nobiltà e Clero, intendendo per Nobiltà i membri laici della classe di governo che finora aveva aderito alla rivoluzione di Komeini.

Come  in Francia nell'89, membri di Nobiltà e Clero passano col terzo Stato, rappresentato dalla  la borghesia non corrotta, dagli studenti e dalle donne (che sono maggioranza tra gli studenti stessi e superano in numero medici e ingegneri maschi).

l'Ayatollah_Khamenei è il clero teocrate

la Nobiltà alleata con i contadini della Vandea è Ahmadinejad

Mousavi come il nobile  Mirabeau passa al terzo Stato;

Rafsanjani e Khatami come Talleyrand e Sieyès passano dal clero al terzo stato («Che cos'è il terzo stato? Tutto. Che cosa è stato finora nell'ordinamento politico? Nulla. Che cosa chiede? Chiede di essere qualcosa» (Abate di Sieyès).

Il più importante esperimento di ideologia islamista dalla nascita della Fratellanza musulmana costretto a cedere il passo al popolo sovrano, formato da sanculotti  alfabettizzati, armati di Twitter e Youtube: Che cos'è il popolo? Tutto. Che cosa è stato finora nell'ordinamento politico? Nulla. Che cosa chiede? Essere qualcosa.


Gli iraniani, ma per la prima volta anche pezzi importanti dell'establishment come lo stesso Mousavi, sfidando la parola e gli ordini di Khamenei, hanno messo in dubbio la validità del principio del velayat-e faqih (la tutela del giurisperito), su cui si fonda la Repubblica islamica. Hanno messo in dubbio, in definitiva, la natura divina della legittimazione del potere della Guida Suprema.


Dall'Iran comincia una nuova era per il mondo islamico; dall'Iran partirà la lunga strada dell'emancipazione della donna islamica. (Nota)


E sarà la fine della teocrazia e degli sceicchi.


 E della Santa Alleanza (Europa, Stati Uniti, Israele).


Ho scritto.


Nota intravagante:

Il rapporto immediato, naturale, necessario, dell’uomo all’uomo è il rapporto dell’uomo alla donna. 

  Il rapporto dell’uomo alla donna è il più naturale rapporto dell’uomo all’uomo. In esso si mostra, dunque, fino a che punto il comportamento naturale dell’uomo è divenuto umano.

Da questo rapporto si può, dunque, giudicare ogni grado di civiltà dell’uomo.


(C. Marx, Scritti giovanili)


PS. A proposito dei sanculotti armati di Twitter, dai un'occhiata a Webgol dal quale ho preso la caricatura di testa.

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