lunedì 22 novembre 2010

Parola di Licio II

L'oro di Napoli



Parola di Licio



  1. 1. Primario obiettivo e indispensabile presupposto dell’operazione è la costituzione di un club (di natura rotariana per l’eterogeneità dei componenti) ove siano rappresentati, ai migliori livelli, operatori, imprenditoriali e finanziari, esponenti delle professioni liberali, pubblici amministratori e magistrati, nonchè pochissimi e selezionati uomini politici, che non superi il numero di 30 o 40 unità.

    Gli uomini che ne fanno parte debbono essere omogenei per modo di sentire, disinteresse, onestà e rigore morale, tali cioè da costituire un vero e proprio comitato di garanti rispetto ai politici che si assumeranno l’onere dell’attuazione del piano e nei confronti delle forze amiche nazionali e straniere che lo vorranno appoggiare. Importante è stabilire subito un collegamento valido con la massoneria internazionale.

    Qualora invece le circostanze permettessero di contare sull’ascesa al Governo di un uomo politico (o di un’equipe) già in sintonia con lo spirito del club e con le sue idee “ripresa democratica”, è chiaro che i tempi dei procedimenti riceverebbero una forte accelerazione anche per la possibilità di attuare subito il programma di emergenza e quello a breve termine in modo contestuale all’attuazione dei procedimenti sopra descritti.



    Tutti i promotori debbono essere inattaccabili per rigore morale, capacità, onestà e tendenzialmente disponibili per un’azione politica pragmatistica, con rinuncia alle consuete e fruste chiavi ideologiche. Altrimenti il rigetto da da parte della pubblica opinione è da ritenere inevitabile.






    • V – riforma della legge comunale e provinciale per sopprimere le provincie e ridefinire i i compiti dei Comuni dettando nuove norme sui controlli finanziari;



      3) Ordinamento del Parlamento




  • I – nuove leggi elettorali, per la Camera, di tipo misto (uninominale e proporzionale secondo il modello tedesco) riducendo il numero dei deputati a 450 e, per il Senato, di rappresentanza di secondo grado, regionale, degli interessi economici, sociali e culturali, diminuendo a 250 il numero dei senatori ed elevando da 5 a 25 quello dei senatori a vita di nomina presidenziale, con aumento delle categorie relative (ex parlamentari – ex magistrati – ex funzionari e imprenditori pubblici – ex militari ecc.).



    Ma la tessera 1816 sta rovinando tutto, proprio quando il piano sembrava quasi concluso. Un lavoro di alcuni decenni rischia di andare in fumo. Abbiamo, purtroppo ma necessariamente, dovuto utilizzare lo strumento delle "guerre a bassa intensità" tenute sotto "falsa bandiera", BR, esercito di insurrezione anarchica, Banca dell'Agricoltura, Brescia, Stazione di Bologna, omicidi e attentati mirati, anche il buon Aldo Moro ha dovuto essere sacrificato; stampa e TV sono state importanti basi di appoggio propagandistiche; i nostri alleati americani non solo ci hanno coperto ma spesso si sono messi direttamente in causa; la base di Aviano ha garantito l'estraterritorialità e, nei casi estremi, i governi in carica sono intervenuti con il "segreto di Stato" a bloccare le indagini della Magistratura quando prendevano una direzione pericolosa. La mafia ha garantito manodopera sperimentata tutte le volte che glielo abbiamo chiesto, salvo poi rientrare nei ranghi: ma non come ora con la nostra tessera 1816 quando ormai pretende di tenerci per le palle e sostituirci direttamente nel Governo. Tutto il nostro lavoro, tanto dipendio di mezzi e di alleanze così qualificate, tanti poveri innocenti dovuti sacrificare per lasciar mano libera a 4 perdigiorno che scambiano un progetto vero di Rinascita con una abbuffata da scalzacani repressomaniaci sessuali e morti di fame che riducono il Parlamento a un vero bordello, lasciano Napoli e la Campania nel più grande immondezzaio del Pianeta, non sono capaci di abolire 5 Provincie, quando abbiamo scritto che vanno tutte liquidate, si attribuiscono gli stipendi e i privilegi come nessuni altri nell'Occidente civilizzato, impazzano con macchine blu al di fuori di ogni regola anche di regolamento stradale, levano l'ICI ai Comuni e li costringono a metter la tassa sul macinato FIAT attraverso autovelox predatori oltre ogni limite. Invece poi di ridursi di numero da 960 a 450 come scritto da noi cinquant'anni fa nel Piano di Rinascita  si sono raddoppiati a 1920 con l'invenzione della segretaria personale. Un gran Burdel, per usare la lingua dei nuovi terroni del Nord. Potessimo almeno risolvere il problema con la solita operazione mascherata, ma la gente qui mangia la foglia. Non siamo in America dove una gran massa di gente senza scuola e senza assistenza sanitaria è costretta a credere che Bin Laden sia un nemico e non un agente CIA molto sperimentato grazie al suo lavoro in Afghanistan al tempo dell'occupazione russa. Eppoi è morto, mi dicono, e gli effetti cinematografici è meglio riservarli a Avatar e ai colossal di fantascienza. Comunque sotto questo "nostro" governo tutto deve apparire sotto controllo e le bombe nelle banche piazze e treni le dobbiamo riservare ad altri governi, sperando che non siano i prossimi. Così anche i direttori dei grandi giornali debbono ammettere che con la destra al potere bombe, BR e Al Queda, la attuale nostra "Base" araba. se ne stanno rintanate alla catena. Ma come si fa a far credere che sia merito delle ronde di Bossoli?  Rutelli Veltroni Casini Violante Fassino e forse D'Alema sono da rottamare. Monteprezzemolo, vuoi provare tu? Con una Formula 2? Da P2 a F2?  Che sia meglio della P3 di cui si parla nelle Ambasciate dell'Impero? Io son vecchio, me ne sto a Villa Vanda, molto soddisfatto fino ad ora. Ma chi fu a presentarmi quel 1816?


  • Sto a Villa Vanda in quel d'Arezzo, e me la canto:


  • Io son l'aretin piduista tosco:


  • di tutti disse mal, non di Berluska,


  • scusandosi col dir "non lo conosco".




  • Controcanto

    Video





     




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