6 settembre 2011
Lo sciopero di oggi ha una valenza di straordinaria intensità antropologica: intende fermare la china che porta al precipizio della svendita ai privati della sanità, della scuola, della "religiosità" insita in tutti noi, cioè del nostro corpo, cervello, "anima". Lo sciopero generale è la nostra arma vitale preventiva permanente contro l'arma letale della guerra preventiva permanente. A prescindere dalla sua riuscita dimostra l'intuito italiano che capisce il valore della posta in gioco. E' l'altra faccia della nostra Italia oggi piegata al berlusconismo. Una grande battaglia campale. Ciascuno di noi dovrà poter dire: - Io c'ero.
Buona giornata, compagni di resistenza.
PS.
"Se la storia ha da essere creativa in modo da anticipare un possibile futuro senza negare il passato, essa dovrebbe, credo, mettere in evidenza nuove possibilità mettendo in luce quegli episodi del passato che sono stati tenuti nascosti, quando, anche se in brevi sprazzi, la gente dimostrò la sua capacità di resistere, di mettersi insieme, e qualche volta di saper vincere. Io suppongo, o forse solo spero, che il nostro futuro può essere trovato nei fuggevoli momenti di sofferenza solidale del nostro passato piuttosto che nei suoi ininterrotti secoli di guerre.." (Howard Zinn)
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