sabato 26 luglio 2014

La "soluzione" del Likud per la Striscia

Riporto da il Manifesto del 25 luglio 2014, pag. 3
"Leadership ebraica"
La "soluzione" del Likud per la Striscia
di Manlio Dinucci
[.....] Il vicepresidente della Knesset, Moshe Feiglin, ha infatti presentato il piano per una "soluzione a Gaza".
Si articola in sette fasi.
1 - L'ultimatum, dato alla "popolazione nemica", di abbandonare le aree in cui si trovano i combattenti di Hamas, "trasferendosi nel Sinai non lontano da Gaza".
2 - L'attacco colpendo tutti gli obiettivi militari e infrastrutturali "senza alcuna considerazione per gli scudi umani e i danni ambientali".
3 - L'assedio, così che " niente possa entrare o uscire da Gaza".
4 - La difesa, per "colpire con la piena forza e senza considerazione per gli scudi umani" qualsiasi luogo da cui sia partito un attacco a Israele.
5 - La conquista. "i militari conquisteranno l'intera Gaza, usando tutti i mezzi necessari per minimizzare qualsiasi danno ai nostri soldati".
6 - L'eliminazione; le frorze armate "annienteranno a Gaza tutti i nemici armati"  e "tratteranno in accordo con il diritto internazionale la popolazione nemica che non ha commesso malefatte e si è separata dai terroristi armati".
7 - La sovranità su Gaza, "che diverrà per sempre parte di Israele e sarà popolata da ebrei".
Agli abitanti arabi, che "secondo i sondaggi desiderano per la maggior parte lasciare Gaza", sarà offerto "un generoso aiuto per l'emigrazione internazionale, che verrà però concesso solo a "quelli non coinvolti in attività anti-israeliane".
Gli arabi che sceglieranno di restare a Gaza riceveranno un permesso di soggiorno in Israele e, dopo anni, "coloro che accettano il dominio, le regole e il modo di vita dello Stato ebraico sulla propria terra" potranno divenire cittadini israeliani.

[.....]

Nessun commento:

Posta un commento