Riporto da il Manifesto del 25 luglio 2014, pag.
3
"Leadership ebraica"
La "soluzione" del Likud per la
Striscia
di Manlio Dinucci
[.....] Il vicepresidente della Knesset, Moshe
Feiglin, ha infatti presentato il piano per una "soluzione a Gaza".
Si articola in sette fasi.
1 - L'ultimatum, dato alla "popolazione nemica", di
abbandonare le aree in cui si trovano i combattenti di Hamas, "trasferendosi nel
Sinai non lontano da Gaza".
2 - L'attacco colpendo tutti gli obiettivi militari
e infrastrutturali "senza alcuna considerazione per gli scudi umani e i danni
ambientali".
3 - L'assedio, così che " niente possa entrare o
uscire da Gaza".
4 - La difesa, per "colpire con la piena forza e
senza considerazione per gli scudi umani" qualsiasi luogo da cui sia partito un
attacco a Israele.
5 - La conquista. "i militari conquisteranno
l'intera Gaza, usando tutti i mezzi necessari per minimizzare qualsiasi danno ai
nostri soldati".
6 - L'eliminazione; le frorze armate "annienteranno
a Gaza tutti i nemici armati" e "tratteranno in accordo con il diritto
internazionale la popolazione nemica che non ha commesso malefatte e si è
separata dai terroristi armati".
7 - La sovranità su Gaza, "che diverrà per sempre
parte di Israele e sarà popolata da ebrei".
Agli abitanti arabi, che "secondo i sondaggi
desiderano per la maggior parte lasciare Gaza", sarà offerto "un generoso aiuto
per l'emigrazione internazionale, che verrà però concesso solo a "quelli non
coinvolti in attività anti-israeliane".
Gli arabi che sceglieranno di restare a Gaza
riceveranno un permesso di soggiorno in Israele e, dopo anni, "coloro che
accettano il dominio, le regole e il modo di vita dello Stato ebraico sulla
propria terra" potranno divenire cittadini israeliani.
[.....]
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