mercoledì 11 giugno 2003


Desaparecidos


LE DUE FESTE delle Lame ( comune di Ortignano-Raggiolo, toscana profonda, fra la croce del Pratomagno e il convento della Verna, ai bordi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi). Mariella qui alle Lame è doppiament in festa: da una parte le maestre del Corsalone, qui riunite a festeggiare la fine dell’anno scolastico, dall’altra l’Ulivo che ha vinto le elezioni in Friuli, Val d’Aosta, Brescia, Pescara, Ragusa, Siracusa…Sotto la loggetta della bella casa in pietra, seicentesca, leggo ad alta voce Giorgio Bocca in prima pagina di Repubblica, mentre Mariella ammannisce a Stefano e Barbabianca i succulenti avanzi della sera precedente: faraona al forno, cervo in umido, sformato di asparagi, dolce alla frutta, speciale, fatto dalle mani sapute della maestra Ilva. Bisogna sapere che il cuore di Stefano e Mariella batte a sinistra, nel profondo del petto, da generazioni, come dire ancor prima di esistere. Leggere sulla prima pagina di Repubblica: „ELEZIONI: HA VINTO L’ULIVO, Illy trionfa in Friuli, al centrosinistra 7 Provincie su 12“ li fa andare su di giri. Barbabianca è altrettanto contento, ma si giudica piu‘ disincantato. Mentre lui si affatica a sostenere che primo compito di tutti gli italiani è trovare il leader - non il fuhrer - della destra ( alla chirac o addirittura alla Thatcher) perché l’alternanza è essenziale alla sinistra e perché Berlusconi, Bossi e Fini sono inconcialibili tra loro e improponibili in se stessi, Stefano conclude con un dato di cronaca e una riflessione che piace a Barbabianca. La cronaca di Stefano. „Domenica sono entrato in un grande magazzino dove si fanno svendite e saldi di articoli sportivi. Mesi addietro lo trovavi pieno di gente curiosa e acquirente; ieri ho visto pochi clienti piuttosto pensierosi e pochi commessi piuttosto malinconici. La gente non ha soldi da spendere. La riflessione di Stefano. „ La Casa delle Libertà ha perduto perché le persone hanno percepito nel proprio portafoglio, (che occupa un posto notoriamente molto vicino al cuore, NDR) di essere stati defraudati, in questi 2 anni, del 20% del loro reddito. Questi soldi saranno pur finiti da qualche parte. Tremonti e Berlusconi sanno sicuramente dove“. Questo breve ragionamento ha chiarito la situazione a Barbabianca, piu‘ che gli articoli di fondo di Massimo Giannini, Paolo Rumiz, Gianluca Luzi…Questo ragionamento ha assunto probabilmente, nella mente degli elettori, una forza superiore alle preoccupazioni da tanti e in tanti modi espresse negli ultimi tempi circa la vendita di musei, scuole statali, TV pubbliche, aziende in salute ( Nuova Pignone, Fiat), principi costituzionali, assistenza sanitaria, pensioni. Mancano le indulgenze e le madonne che piangono, ma si rimedia con la richiesta di mettere tra i sommi principi della carta europea le radici giudaico-cristiane. La semplice riflessione fatta, in ipotesi, dagli elettori, toccandosi il petto o i fondelli è decisiva, perché, se vera, determinerà la svolta definitiva di coloro che votarono per la Casa delle Libertà e che adesso si sono detti: „fermiamoli finchè siamo in tempo“. Amici, compagni e camerati: FERMIAMOLI, PERCHE‘ SIAMO ANCORA IN TEMPO. Guacà? D’accordo? FIRMATO: I DISAPARESIDOS (Il 20% degli Euro scomparsi.)

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