mercoledì 19 settembre 2012

A Luisa Morgantini rispondiamo


Nel frattempo, sempre a Firenze, siamo stati ricevuti, su nostra richiesta, dalla Commissione Pace del Comune, in Palazzo Vecchio, sollecitando iniziative e visite in Palestina, coordinandosi con Provincia e Regione, il Governatore della quale Enrico Rossi, rispondendo a una nostra lettera, ha tenuto a ribadire l'impegno permanente della Regione...
Paola Torricini con Paola Galli e le rispettive metà Alberto e Urbano.
Salutaci At Tavani, Bil in, Hebron, Qalkilya, Nablus con il contadino incontrato sulla strada accanto all'antico caravanserraglio, i datteri di Gerico e il villaggio con la scuolina accanto alla tomba di Samuele sulla collina di Gerusalemme.
PS. "Se la storia ha da essere creativa in modo da anticipare un possibile futuro senza negare il passato, essa dovrebbe, credo, mettere in evidenza nuove possibilità mettendo in luce quegli episodi del passato che sono stati tenuti nascosti, quando, anche se in brevi sprazzi, la gente dimostrò la sua capacità di resistere, di mettersi insieme, e qualche volta di saper vincere.
Io suppongo, o forse solo spero, che il nostro futuro può essere trovato nei fuggevoli momenti di sofferenza solidale del nostro passato piuttosto che nei suoi ininterrotti secoli di guerre.."
"Esser pieno di speranza in tempi cattivi non è poi cosÏ follemente romantico. Si basa sul fatto che la storia umana è una storia non solo di crudeltà, ma anche di passione comune, sacrificio, coraggio, gentilezza. Quello che noi scegliamo di esaltare in questa storia così complicata determinerà le nostre vite. Se noi vediamo solo il peggio, questo distrugge la nostra capacità di fare qualcosa. Se noi ricordiamo quei tempi e luoghi - e ce ne sono tanti - dove la gente si è comportata magnificamente, questo ci dà l'energia per agire, e almeno la possibilità di mandare questa trottola del mondo in una direzione differente. E se noi agiamo, per quanto in piccolo, noi non abbiamo da attendere qualche grande utopia futura. Il futuro è una infinita successione di presenti, e vivere ora come noi pensiamo che gli esseri umani dovrebbero vivere, a dispetto di tutto quello che c'è di male intorno a noi, è in se stesso una meravigliosa vittoria".
Dedico a te e a tutti quelli come te, ai palestinesi, agli internazionali e israeliani che ci hai fatto incontrare in Palestina, queste parole di Howard Zinn che tu così bene incarni, aiutando anche noi a fare la nostra parte.
Un abbraccio da Urbano.

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