lunedì 17 settembre 2012

"La Bella Addormentata" (Sleeping Beauty)


"La Bella Addormentata" (Sleeping Beauty)
2012/09/17 - 11:24
Ero profondamente commossa dal film bellissimo "La Bella Addormentata" (Sleeping Beauty), diretto da Marco Bellocchio e presentato al festival del cinema di Venezia. Il film, lontano da schemi ideologici, intreccia il caso italiano di Eluana Englaro (2009) con altre storie sulla fine della vita, che sono anche storie d'amore.
Ciò che emerge chiaramente è la molteplicità di risposte che questi problemi richiedono e il rispetto che esigono di qui l'unica conclusione possibile, potente e vero, è che dovremmo essere "LIBERI DI SCEGLIERE!" Ma la complessità dei messaggi del film sembra andare molto più in là. Ad esempio, la difficile scelta della grande attrice (Isabelle Hupert) ad abbandonare tutto in nome dell'amore per la figlia che giace in stato vegetativo, appare come una subconsciuous bisogno di alleviare se stessa di alcune delle sue colpe, reali o immaginarie . Una cosa vorrei toccare è la storia d'amore affascinante tra i due giovani, che si trovano su fronti contrapposti: lei nel cosiddetto movimento "pro-vita", lui tra i difensori della libertà di scelta. Il messaggio qui mi ha ricordato di "Gertrud", un film di 1964 dal grande regista danese Karl Theodor Dreyder. Una splendida elegia d'amore che suggerisce che ci sono in ultima analisi, solo due le cose che contano nella vita umana:. Love and Death Bellocchio ci dice che l'amore appiana tutte le cose che altrimenti dividono, mentre trasformando il nostro modo di percepire la realtà. Ciò appare chiaramente l'esperienza della giovane figlia di un senatore che, per la prima volta, capisce il vero significato del suo ultimo abbraccio padre dà la madre - una donna finalmente rilasciato da un tormento per l'amore di un marito che "tira la spina "della macchina per tenerla in vita artificialmente. Il gesto rimane silenzioso quando si risolve un dramma personale e, mentre certamente essere importante di per sé, non ha la grandezza di Beppino Englaro eroica, lotta civile, a cui dobbiamo tanto. Un grande pellicola davvero! Grazie, Marco Bellocchio! Maria Laura Cattinari, presidente LiberaUscita Right to Die società. LiberaUscita

Originale in inglese
“La Bella Addormentata” (Sleeping Beauty)
I was deeply moved by the beautiful film “La Bella Addormentata” (Sleeping Beauty) directed by Marco Bellocchio and presented at the Venice film festival. The film, far from ideological schemes, interweaves the italian case of Eluana Englaro (2009) with other stories on the end of life which are also stories of love.
What clearly emerges is the multiplicity of answers that these issues require and the respect they demand; hence the only possible conclusion, powerful and true, is that we should be “FREE TO CHOOSE!”
But the complexity of the messages from the film seems to go much further. For example, the difficult choice of the great actress (Isabelle Hupert) to abandon everything in the name of love for her daughter lying in a vegetative state, appears as a subconsciuous need to relieve herself of some of her own faults, either real or imaginary.
One thing I would like to touch on is the fascinating love story between the two young people, who find themselves on opposing fronts: she in the so-called “pro-life” movement; him among the defenders of the freedom of choice. The message here reminded me of “Gertrud,” a 1964 film by the great Danish director Karl Theodor Dreyder. A superb elegy of love suggesting that there are ultimately just two things that count in human life: Love and Death.
Bellocchio tells us that love smoothes out all the things that would otherwise divide, while transforming the way we perceive reality. This appears clearly in the experience of the young daughter of a Senator that, for the first time, understands the real meaning of the last hug her father gives her mother – a woman finally released from an agony by the love of a husband that “pulls the plug” of the machine keeping her alive artificially. 
The gesture remains hushed as it resolves a personal drama and, while certainly being important in itself, lacks the greatness of Beppino Englaro’s heroic, civil struggle, to whom we owe so much.
A great film indeed! Thank you, Marco Bellocchio!
Maria Laura Cattinari, President LiberaUscita Right to Die society.
Fonte 
Vedi il mio video su Eluana  (In occasione dell'incontro della Comunità dell'Isolotto con Peppino Englaro).
E questo sulla morte di Lucio Magri

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