venerdì 19 settembre 2003


 


Dopo Cancun


Buona notte con tre pensieri di un economista pentito.


Passo 6: Smetti di dare un prezzo a tutto quello che vedi. Gli economisti credono che "il valore" di una cosa sia il suo prezzo monetario. Come possiamo, quindi, apprezzare le passioni, i desideri e le emozioni veramente potenti che dominano le nostre vite? Pensiamo a come ci siamo sentiti durante la paura della SARS. Se avessi chiesto ai Canadesi a quel punto cosa fosse più importante, i tagli fiscali o la sanità pubblica, la risposta sarebbe stata schiacciante. Chiedi a qualcuno che ha appena perso la persona amata di dare un valore monetario ai propri sentimenti, e probabilmente ti arriva un cazzotto in faccia. Per le cose che veramente determinano la nostra capacità di condurre una vita felice - la famiglia, la salute, la comunità, la pace - non c'è prezzo. Eppure le pagine finanziarie, gli annunci economici e i cataloghi della Sears sono pieni di prezzi.


Passo 10: Fai un elenco dei paesi e dei popoli a cui hai fatto del male. Miliardi di essere umani, interi continenti, persino il pianeta stesso - sono stati tutti devastati dai dettami sfacciatamente malaccorti degli economisti. Anche alcuni dei professionisti più ortodossi alla Banca Mondiale e al Fondo Monetario Internazionale ammettono adesso tranquillamente che i loro consigli dispotici ai paesi in via di sviluppo nelle ultime decadi - liberalizzare il commercio, liberalizzare la finanza, ridurre il governo, e aspettare che la mano invisibile del mercato faccia la magia - erano completamente e terribilmente sbagliati. Naturalmente queste istituzioni perpetuano ancora attivamente la povertà e gli stenti che le loro false ricette hanno fatto tanto per creare. Ma stanno comparendo delle grosse crepe nel dominio intellettuale e della sicurezza di sé dell'economia ortodossa.


Passo 11: Risarcisci quei popoli e quei paesi. Ogni programma in 12 passi richiede che il paziente in via di guarigione si impegni umilimente a sistemare il casino che ha fatto. Gli economisti non sono da meno. È ora che gli economisti in via di guarigione si alzino davanti a tutti e si impegnino personalmente a riparare ai danni che sono stati fatti nel nome della domanda e dell'offerta. Impegnati a studiare cosa non funziona con i mercati, invece di come sono belli e perfetti. Lavora per l'empowerment della gente comune, anziché dominarla con le tue conoscenze evidenti ma fasulle. Comincia a concepire economie che possano cambiare il mondo, anziché invocare l'intellegibile gergo economico per giustificare le disuguaglianze e spiegare perché sono inevitabili.


L'articolo per intero.

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