lunedì 26 gennaio 2004

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Il panino


Il "panino" è un metodo sistematico per il confezionamento delle notizie di giornata.


La prima fetta di pane tocca sempre al governo: è una fetta abbondante e saporita, ricca di immagini e di dichiarazioni che i ministri rilasciano a una telecamera, senza che nessun giornalista faccia mai loro uno straccio di domanda. Poi la parola passa all'opposizione: una frasetta di Fassino, una dichiarazioncina di Rutelli, una svelta citazione di Pecoraro Scanio, insomma un riassuntino insapore e incolore di un dibattito che sembra privo di senso.
A quel punto la palla torna alla maggioranza, cui tocca la seconda fetta di pane: così appaiono a turno il rubizzo Calderoli, il sardonico Nania e il curiale Sandro Bondi, lo sghignazzante Schifani, che si prendono puntualmente il compito di ribattere al centro-sinistra.


Così, dietro una distribuzione apparentemente imparziale degli spazi - un terzo al governo, un terzo all'opposizione, un terzo alla maggioranza: come se il governo e la maggioranza fossero avversari - si nasconde un subdolo metodo persuasivo che, come ha ricordato Umberto Eco, applica un'infallibile regola mediatica: "Ha ragione chi parla per ultimo".
(Repubblica, 26.01.2004)



Occhio ragazzi


(ovvero: resistere, resistere,resistere)

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