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...Prendi il povero biochimico egiziano ("Magdy il chimico", secondo il consueto stile sobrio della nostra stampa) che aveva tutto per essere messo alla gogna sui giornali del mondo intero e fare tanta paura alle mamme d'Occidente: ...
...i beduini erano accusati di nascondere i pachistani.
Lo frequento da 10 anni, il Sinai, e nessuna forza al mondo potrà mai convincermi a credere in un villaggio beduino che, per motivi politici, ospita degli ignoti pachistani e che, sempre in nome di un'Islam di cui si farebbero interpreti dei pachistani..., prende e si fa stringere d'assedio dall'esercito, donne e bambini inclusi.
Leggi il post di Lia e impara.
PS. Ma nessuno parla di lui, il Pontenegro; né di quell'altro, quello che corre sul prato, come un pazzo. Né di quegli altri che fanno la Mossa - d. Né di Berlicche che ha messo i suoi Servizi a stretto contatto con quelli della Mossa-d. La prossima mossa-d tocca all'Italia, siamo avvertiti. E a chi la tocca la tocca come dice Tonio nei Promessi Sposi. Si chiama guerra a bassa intensità portata avanti da gruppi speciali denominati BR, gli Anarcosindacalisti, l'Esercito Islamico di Salvezza, servizi deviati... riunificati provvisoriamente nella Jihad.
Guai ai resilienti (v.Londinesi, dopo le prime bombe non ancora abbastanza tesi)... Tensione, strategia, democrazia. Porteranno più tensione dodici quadri, sei statue o 100 italiani ? Questo è il problema della democrazia.
Perché non rileggere Philip Dick?
Philip K. DICK, The Simulacra, 1964
[I simulacri, Fanucci, Roma 1996]
Scritto nel periodo in cui Dick* era sotto l'effetto di droghe allucinogene, The Simulacra descrive un'ipotetica America del futuro, dove la struttura sociale si regge su un incredibile inganno. Per conservare una fittizia stabilità delluniverso, infatti, una mitica coppia domina da secoli la Casa Bianca, venerata dalle masse che non hanno più nemmeno la forza di chiedersi come possano i due vivere così a lungo. Il presidente, eletto dal popolo, in realtà è un simulacro elettronico, mentre Nicole Thibodeaux, first lady del paese da più di un secolo, è in realtà morta e sostituita da comparse. Il potere reale è detenuto da un consiglio di sconosciuti e da potenti cartelli industriali.
Insomma, lo scrittore ci avverte che in America si sta instaurando uno stato dittatoriale, controllato da una stretta oligarchia che falsifica la realtà. Tutti sono catturati dalla ragnatela realtà/non-realtà. Ian Duncan è una delle vittime. A chi gli spiega come limmagine venerata di Nicole Thibodeaux, leterna first lady, sia solo unillusione a uso e consumo delle masse, egli risponde: Per me, lei è reale più di ogni altra cosa, più reale di te. Più reale di me stesso, della mia stessa vita. Ma la piazza rumoreggia e un ebreo, Bertold Goetz, dirige addirittura un gruppo nazista. Per completare il quadro, il maresciallo Goering è stato strappato alla sua epoca per manipolare il passato e impedire la morte di sei milioni di ebrei per ordine di Hitler.
Ma Philip Dick* non si accontenta di questi argomenti esplosivi e vi aggiunge un pianista dotato di facoltà psi che suona a distanza, lultimo psicanalista rimasto, gli assassini pubblicitari automatici (la gente deve abbatterli a revolverate) e gli uomini di Neanderthal che popolano le foreste della California. Da questo cocktail stupefacente, Dick* ha saputo trarre uno dei suoi migliori romanzi, pubblicato quasi contemporaneamente a The Three Stigmates of Palmer Eldritch*.
Quiz
Se le droghe allucinogene hanno consentito a Dick di immaginare quei simulacri, quali droghe useranno i nostri amici telavivpentagonisti per fare quello che Dick aveva solo immaginato?
Pensierino correlato:
http://www.zmag.org/Italy/chomsky-ricorsopaura.htm
"Il ricorso alla paura da parte dei sistemi di potere, al fine di
disciplinare la popolazione in patria, ha lasciato una lunga e
terribile traccia di massacri e di sofferenze, che viene
pericolosamente ignorata. La storia recente ne fornisce molti
esempi scioccanti."
...La struttura retorica poggia su tre pilastri (Weeks): “la presunzione della virtù morale unica degli Stati Uniti, la rivendicazione della loro missione per salvare il mondo” con la diffusione degli ideali da essi professati e dell’‘American way of life” e la fede in “un destino divinamente ordinato” della nazione. La struttura teologica tronca il dibattito ragionato e riduce le questioni politiche a una scelta fra il Bene e il Male, e quindi a contenere la minaccia alla democrazia. I critici possono essere liquidati come “antiamericani”, un concetto interessante, preso in prestito dal lessico del totalitarismo. E il popolo deve raggrupparsi sotto l’ombrello del potere, con la paura che il suo modo di vita e il suo destino siano sotto una minaccia incombente...