di Frédéric Chaussoy
clicca sull'immagineIl caso "Welby-Riccio" francese. Prefazione del Dott. Mario Riccio. Intervengono: Mario Riccio(Medico, specialista in Anestesia e Rianimazione), Giancarlo Fornari (Presidente dell'Associazione LiberaUscita), Christiane Krzyzyk (Traduttrice del libro di Chaussoy in italiano), Rino Tripodi (Direttore di Lucidamente) e Maria Laura Cattinari (Responsabile Regionale Emilia-Romagna di LiberaUscita).
DIBATTITO - Evento organizzato da LiberaUscita
Nota intravagante
La vita secondo Woody Allen
La cosa più ingiusta della vita è come finisce.
Voglio dire: la vita è dura e impiega la maggior parte del nostro tempo... Cosa ottieni alla fine? La morte. Che significa! Che cos'è la morte? Una specie di bonus per aver vissuto?
Credo che il ciclo vitale dovrebbe essere del tutto rovesciato.
Bisognerebbe iniziare morendo, così ci si leva il pensiero.
Poi, in un ospizio dal quale si viene buttati fuori perché troppo giovani.
Ti danno una gratifica e quindi cominci a lavorare per quarant'anni, fino a che sarai sufficientemente giovane per goderti la pensione. Seguono feste, alcool, erba e il liceo.
Finalmente cominciano le elementari, diventi bambino, giochi e non hai responsabilità, diventi un neonato, ritorni nel ventre di tua madre, passi i tuoi ultimi nove mesi galleggiando e finisci il tutto con un bell'orgasmo!
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