venerdì 17 febbraio 2006

Captain America






E’ una buona idea il dominio militare USA del mondo?

Di Peter Phillips

La classe dirigente negli USA è ora dominata da un gruppo neo-conservatore di circa 200 persone che hanno il comune dichiarato intento di far valere il potere militare USA sul mondo intero. Questo gruppo per il Potere Mondiale, in collaborazione con i maggiori impresari militari, è divenuto una forza potente nel unilateralismo militare e nella conduzione politica degli USA.

Un lungo filo di ricerca sociologica documenta l’esistenza negli USA di una classe di governo dominante che regola la linea di condotta e determina le priorità politiche nazionali.

C.Wright Mills, nel suo libro del 1956 sull’elite di potere, documenta come la seconda guerra mondiale abbia consolidato negli USA una trinità di potere che ha incluso elite industriali, militari e di governo in una struttura di potere centralizzata, che lavora all’unisono attraverso ‘alte sfere’ di contatto e di accordo.

I neoconservatori che appoggiano il controllo militare degli Stati Uniti nel mondo sono ora in posizioni di politica dominante all’interno di questi alte sfere degli Usa.
La rivista Adbusters ha riassunto il neo-conservatorismo come:

Il credo che la democrazia, per quanto imperfetta, sarebbe stata meglio difesa da una popolazione ignorante pompata di nazionalismo e religione. Solo uno stato nazionalista militante potrebbe scoraggiare l’aggressione umana. Tale nazionalismo richiede una minaccia esterna e se non se ne  può trovare una, bisogna fabbricarla”.

…Nel 1992, durante l’amministrazione del primo Bush, Dick Cheney appoggiò Lewis Libby e Paul Wolfowitz nella compilazione del rapporto “Guida al piano di difesa”, che propugna l’idea del dominio militare USA sul globo con la formula di “nuovo ordine”. Il rapporto raccomandava agli Stati Uniti di crescere in superiorità militare e di impedire a nuovi rivali di arrivare a sfidarci in campo mondiale. Alla fine dell’amministrazione Clinton, i sostenitori del dominio globale fondarono il
Progetto per un Nuovo Secolo Americano (PNAC). Tra i fondatori del PNAC c’erano 8 persone socie del produttore n.1 della difesa Lockheed-Martin, e 7 altri soci del produttore n.3 della difesa Northrop Grumman. Dei 25 fondatori del PNAC, 12 furono più tardi posti in posizioni di alto livello nell’amministrazione di Gorge W. Bush. Nel settembre 2000, il PNAC produsse un rapporto intitolato Ricostruzione dei sistemi di difesa americani: strategia, forze e risorse per un Nuovo Secolo. Il rapporto, simile al rapporto del 1992 Indicazioni per una politica di difesa, mirava alla protezione del territorio americano, alla capacità di intraprendere teatri di guerra simultanei, alla costituzione di ruoli globali di polizia, e al controllo dello spazio e delle telecomunicazioni.

Il rapporto sosteneva che gli anni 90 erano stati un decennio di incuria della difesa e che gli USA dovevano aumentare la spesa militare per conservare la leadership geopolitica in quantosuperpotenza del pianeta.

Il rapporto inoltre ravvisava che “Il processo di trasformazione è presumibilmente lungo, a meno di qualche evento catastrofico e catalizzatore tipo una nuova Pearl Harbor.”


I fatti dell’11 settembre 2001 hanno costituito esattamente la catastrophe che gli autori della Ricostruzione del sistema di difesa americano avevano teorizzato che fosse necessario per dare un’accelerata al programma del dominio globale. La conseguente guerra permanente contro il terrorismo ha portato a un massiccio investimento governativo per la difesa, alla invasione di 2 paesi, alla minaccia contro altri 3, e alla rapida accelerazione dei piani neo-conservatori per il controllo militare del mondo.

Gli USA ora spendono per la difesa quanto tutto il resto del mondo messo insieme. Il bilancio del Pentagono per acquisire nuove armi è salito da 61 miliardi di dollari nel 2001 agli oltre 80 miliardi nel 2004. Le vendite della Lockheed Martin sono cresciute di oltre il 30% nel medesimo arco di tempo, con decine di miliardi di dollari prenotati per futuri acquisti. Dal 2000 al 2004 le azioni Lockheed Martins sono aumentate del 300%.

La Northrup-Grumann ha visto una simile crescita dei contratti col Ministero della Difesa, saliti da 3,2 miliardi nel 2001 agli 11,1 miliardi nel 2004. La Halliburton, con Dick Cheney ex Direttore  generale, ha avuto contratti per 427 milioni di dollari nel 2001. Entro il 2003 ottenne 4,3 miliardi in contratti col ministero della difesa, dei quali circa un terzo erano accordi che la riconoscevano come unica fonte di rifornimenti.

Le vendite della Lockheed Martin sono cresciute di oltre il 30% nel medesimo arco di tempo, con decine di miliardi di dollari prenotati per futuri acquisti. Dal 2000 al 2004 le azioni Lockheed Martins sono aumentate del 300%. La Northrup-Grumann ha visto una simile crescita dei contratti col Ministero della Difesa, saliti da 3,2 miliardi nel 2001 agli 11,1 miliardi nel 2004.

La Halliburton, con Dick Cheney ex Direttore generale, ha avuto contratti per 427 milioni di dollari nel 2001. Entro il 2003 ottenne 4,3 miliardi in contratti col ministero della difesa, dei quali circa un  terzo erano accordi che la riconoscevano come unica fonte di rifornimenti.


 All’inizio del 2006 il progetto del Gruppo di Dominio Globale è ben radicato all’interno dei consigli delle più alte sfere politiche ed è astutamente reso operativo all’interno del Governo USA. Queste persone lavorano mano nella mano con i fornitori di armi per la difesa promovendo lo schieramento delle forze armate USA nelle oltre 700 basi sparse per il mondo.

C’è una differenza importante tra l’autodifesa da minacce esterne, e la dottrina del controllo militare totale del mondo. Quando interrogati sull’argomento, la maggior parte dei lavoratori USA hanno seri dubbi circa l’accettabilità morale e pratica del finanziare il dominio del mondo.


Peter Phillips è Professore di Sociologia all’Università statale di Sonoma e dirige il Project Censored, una organizzazione di ricerca mediatica. Per un più approfondito esame riguardo al programma del Gruppo per il dominio globale e per vedere la lista dei 200 sostenitori consulta il sito:

http://www.projectcensored.org/downloads/Global_Dominance_Group.pdf .



Ringrazio Giuliana Bernardi per aver rivisto la mia traduzione.



 Il testo originale (arrivato via newsletter):


Is Military Dominance of the World a Good Idea?

By Peter Phillips



The leadership class in the is now dominated by a neo-conservative group of some 200 people who have the shared goal of asserting military power worldwide. This Global Dominance Group, in cooperation with major military contractors, has become a powerful force in military unilateralism and US political processes.

A long thread of sociological research documents the existence of a dominant ruling class in the
, which sets policy and determines national political priorities. C. Wright Mills, in his 1956 book on the power elite, documented how World War II solidified a trinity of power in the US that comprised corporate, military and government elites in a centralized power structure working in unison through "higher circles" of contact and agreement.

Neo-conservatives promoting the US Military control of the world are now in dominant policy positions within these higher circles of the
. Adbusters magazine summed up neo-conservatism as: "The belief that Democracy, however flawed, was best defended by an ignorant public pumped on nationalism and religion. Only a militantly nationalist state could deter human aggression ŠSuch nationalism requires an external threat and if one cannot be found it must be manufactured."

In 1992, during Bush the First's administration, Dick Cheney supported Lewis Libby and Paul Wolfowitz in producing the "Defense Planning Guidance" report, which advocated
military dominance around the globe in a "new order." The report called for the
to grow in military superiority and to prevent new rivals from rising up to challenge us on the world stage.

At the end of
Clinton
's administration, global dominance advocates founded the Project for a New American Century (PNAC). Among the PNAC founders were eight people affiliated with the number-one defense contractor Lockheed-Martin, and seven others associated with the number-three defense contractor Northrop Grumman. Of the twenty-five founders of PNAC twelve were later appointed to high level positions in the George W. Bush administration.

In September 2000, PNAC produced a 76-page report entitled Rebuilding America's Defenses: Strategy, Forces and Resources for a New Century. The report, similar to the 1992 Defense Policy Guidance report, called for the protection of the American Homeland, the ability to wage simultaneous theater

It claimed that the 1990s were a decade of defense neglect and that the
must increase military spending to preserve American geopolitical leadership as the world's superpower. The report also recognized that: "the process of transformation Š is likely to be a long one, absent some catastrophic and catalyzing event such as a new Pearl Harbor
."

The events of
September 11, 2001
presented exactly the catastrophe that the authors of Rebuilding America' Defenses theorized were needed to accelerate a global dominance agenda. The resulting permanent war on terror has led to massive government defense spending, the invasions of two countries, and the threatening of three others, and the rapid acceleration of the neo-conservative plans for military control of the world.

The
now spends as much for defense as the rest of the world combined. The Pentagon's budget for buying new weapons rose from $61 billion in 2001 to over $80 billion in 2004.

Lockheed Martin's sales rose by over 30% at the same time, with tens of billions of dollars on the books for future purchases. From 2000 to 2004, Lockheed Martins stock value rose 300%. Northrup-Grumann saw similar growth with DoD contracts rising from $3.2 billion in 2001 to $11.1 billion in 2004. Halliburton, with Dick Cheney as former CEO, had defense contracts totaling $427 million in 2001. By 2003, they had $4.3 billion in defense contracts, of which approximately a third were sole source agreements.

At the beginning of 2006 the Global Dominance Group's agenda is well established within higher circle policy councils and cunningly operationalized inside the US Government. They work hand in hand with defense contractors promoting deployment of US forces in over 700 bases worldwide.

There is an important difference between self-defense from external threats, and the belief in the total military control of the world. When asked, most working people in the
have serious doubts about the moral and practical acceptability of financing world domination.

Peter Phillips is a Professor of Sociology at
Sonoma State University
and director of Project Censored, a media research organization. A more in-depth:

http://www.projectcensored.org/downloads/Global_Dominance_Group.pdf .



 Come stanno dunque le cose?

La risposta in questa missiva piovuta dal cielo.


Divina invasione n.2

Il Gruppo per il Dominio del Mondo programma una Pearl Harbor. L’idea gli viene da un film di fantascienza distribuito anni addietro nelle sale e successivamente scomparso in cui si vede un attacco terroristico alle torri gemelle di NYC. Si mettono in moto i Servizi americani e israeliani, si dà una sistemata al governo pakistano, si fanno grandi chiacchierate all’ambasciata saudita, si danno grandi pacche sulle spalle, accompagnati da grandi pacchi d’affari ai Bin Laden sparsi per tutti i 52 stati americani, e via col vento. Esiste un congegno che permette il controllo-guida da terra di qualsiasi aereo deviato se debitamente softwarerizzato, si sovvenzionano le scuole islamiche per kamikaze, si aprono i corsi di apprendistato al volo a giovani sauditi, egiziani e quant’altro, si aggiorna via via  l’agenda che deve portare al giorno X.  La X viene decodificata  9/11 - nine eleven - ed a quel punto George Walker il “Doppio”, organizza una visita al fratello in una scuola elementare della Florida. E' il segnale. Obiettivo le 2 torri, ora e impatto garantiti dal software posto nell’Ufficio del Pentagono che verrà poi fatto saltare “da un aereo mai esistito”. Un migliaio di lavoratori ebrei delle Twin rimangono a casa per motivi di salute, cinque o sei di loro si fanno sorprendere a filmare il duplice impatto, che va a segno con la precisione di una navicella spaziale: prima una Twin poi l’altra, al minuto secondo stabilito, all'altezza calcolata: perfetto. La Casa Bianca, tenuta di riserva come estremo terzo obiettivo, nel caso qualcosa non avesse funzionato sulle torri, viene risparmiata: l’aereo che la doveva colpire viene fatto schiantare a terra – esattamente un quarto d’ora dopo gli schianti alle torri, il software del Pentagono salta in aria insieme a quella parte dell’edificio  che era stata chiusa precedentemente per “lavori in corso”. Walker "Il Doppio” si attarda a salutare i bambini della scuola floridiana per dar tempo alle équipes televisive di metterlo in contatto mediatico con  tutti  i bambini degli States.


Alla domanda del primo bambino: chi è stato?

 La risposta: Il diavolo.

Chi ci potrà aiutare? Il buon dio.

 E chi aiuterà il buon dio? Io, il "Doppio" col mio gruppo di preghiera richiamato in servizio permanente effettivo.

Firmato Philip Dick - Nebulosa di Andromeda, in Orione.

PS  Te l'avevo già detto: «La realtà è quella cosa che quando smetti di crederci non svanisce

A questo punto gli alieni escono dagli hangar, prendono il comando di tutte le basi, inizia l’attacco armato al Pianeta Terra. La vicenda è ancora in corso. Anche l’aviaria dà una mano, occupando la mente dei terrestri  con paure meno compromettenti. Bene i nazisti danesi con le caricature di quel rompiscatole di Maometto.

Ma porco zio, chi è quel giornalista che ha buttato fuori le ultime foto di Guantanamo. Questi giornalisti del c. Non ne abbiamo eliminati abbastanza? Leviamo di mano ai marines le macchine fotografiche. E avanti col porno.

Fantascienza applicata

Painful Deceptions (Dolorose bugie)

Un film di Eric Hufschmid, che fa una attenta analisi di tutti i fatti relativi alla caduta dell'edifico 7 del WTC, all'attentato al Pentagono e alle Torri Gemelle.

Quando lo shock dell'11 Settembre inizia a dissiparsi, ci rendiamo conto che i fatti di quel giorno non quadrano.

Come è stato possibile che...

    - Bin Laden abbia messo a segno un attentato così devastante?

    - edifici in acciaio siano crollati e si siano polverizzati?

    - un aereo di linea, mai visto da nessuno, abbia colpito il Pentagono?

    - piloti inesperti abbiano condotto degli aerei così grandi senza assistenza?

Esaminate le risposte a queste ed altre domande su questa accurata presentazione analitica. Eric Huschmid non lascia nulla al caso.




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