venerdì 17 ottobre 2003

Stupid white men


 


Stupid White Men


Giovedi 16 ottobre, passeggiata per Firenze, con Paola, as tourist. Voglia di fare un giro insieme ai giapponesi sul City Sightseeing, bus rosso, a due piani, scoperto, sull'onda del ricordo dei City Sightseeings di Cadice e Siviglia della scorsa estate. Assoluta novità per Firenze. Paola aveva letto da qualche parte che il giro era gratis per gli over sixty. Parzialmente inesatto: gratis, al piano terra, per chi possiede un abbonamento ATAF (Azienda trasporti fiorentina). Prezzo normale 20 euro. Dicesi venti. A Siviglia e Cadice 8. Non siamo titolari di nessun abbonamento e decidiamo di spendere 40 euro da Feltrinelli International, in Via Cavour. Con 33 euro ne usciamo avendo nel sacchetto Album Calvino di Baranelli e Ferrero, oscar Mondadori, Vergogna di J.M. Coetzee, Einaudi tascabili, (premio Nobel 2003), Stupid White Men di Michael Moore, Penguin Book, London.
Sul 9, bell'autobus nuovo, lungo 18 metri, posto a sedere quasi sempre, sfoglio l'introduzione dello Stupid White Man. Piacere di stare a sedere e poter leggere in questa grande balena rossa che da Piazza della Stazione sguscia per Via della Scala, taglia da Via Bernardo Rucellai, punta diretta su Porta a Prato (Nuovo sottopasso), si sofferma paziente all'ingorgo del Ponte alla Vittoria e finalmente di là d'Arno fila diritta verso l'Isolotto; sulla destra scorrono le Cascine. Mai capito come fa la grossa balena a superare la prima curva che da Piazza della Stazione immette in Via della Scala e la seconda che la fa uscire dalla stessa per entrare in Via Bernardo Rucellai: da balena diventa anguilla nelle mani di un giovane autista di poco più di vent'anni. Per inciso, sempre gratificante vedere un autobus guidato da una ragazza di vent'anni, come ormai se ne vedono tanti: tempi che cambiano, in meglio. La soddisfazione di viaggiare seduti, leggendo, dentro questo corpo di balena, non si può capire senza aver provato a viaggiare per Firenze in macchina o in motorino o anche in bicicletta; non voglio dire a piedi. Tra lavori in corso e turisti in corsa, vien da sospirare il salotto di casa. (Molto meglio il centro storico di Arezzo, ancora fuori dalla marea giapponese. Un grazie comunque ai giovani autisti dell'ATAF. Un grazie anche, caro lettore, - è qui che voglio arrivare - a Michael Moore al quale perdono di essere, così giovane, già un grassoncello americano, perché Moore, mentalmente, è fine e sottile, nonché spiritoso (funny lo definiscono i suoi connazionali). Faccia da buono, sembra quasi un down qui sulla copertina: un down intelligente e sensibile.
Dunque, seduto nell'autobus n.9, sfoglio l'introduzione ed ecco il paragrafo che mi salta agli occhi:


There is nothing sadder than seeing leaders of other countries trying to mimic the leaders of our country. America decides to bomb some country-and your head of state joins right in. We accept a dumbed-down mass media-and your nightly newscasts soon start to resemble ours. We decide to eliminate the safety net for our poor and your legislative bodies can't wait to start cutting numerous social services that have been in place for decades.
Non c'è niente di più triste che vedere capi di stato di altre nazioni provare a copiare i leaders del nostro paese. L'America decide di bombardare qualche paese - e il vostro capo di stato subito dietro. Noi beviamo quello che dicono i nostri mass madia, rintronati come sono, ed ecco i vostri notiziari della sera che li copiano pari pari. Noi decidiamo di far fuori il sistema sanitario per i nostri poveri ed i vostri organi legislativi non vedono l'ora di tagliare i tanti servizi sociali che vi siete conquistati da decenni.
And that last one has been the real shock to this observer. To see you in your countries start to beat up on those who are less-fortunate, to make Iife more difiicult for them. I'm convinced that this will be the unraveling of your soul. If you get a kick out of watching Americans open fire in their schools and workplaces on I monthly basis, if you think it's progress to have infant mortality rates in your cities that are worse than Nairobi, if you'd like to live in a world with even less civil liherties than you now enjoy, just keep following our path.
E l'ultima che ha costituito un vero shock per un osservatore come me. Vedere voi nei vostri paesi cominciare a picchiar forte contro quelli che sono meno fortunati, per render loro la vita ancora più difficile. ...
You'll not only end up being a Mini-Me-America, you'lI get every invitation to join us in our attempts to exploit the poor in other countries so we can all have really cheap running shoes to wear!
... finirete per fare onore a tutti i nostri inviti di sfruttare i poveri degli altri paesi per poter avere scarpe da ginnastica a prezzo stracciato...
HOW CAN YOU PASS THIS UP!
Well, maybe you can. Maybe there is still hope for you. it maybe be too late for us, I dunno. This book will provide you with a look at the US in a way that is normally presented to you even in your media. Consider this book as a mirror to what is happening now in your country. Consider it a warning of what is yet to come. When you are finished, put it down and commit to root out every stupid white guy from every position of power. You'll not only feel good, it may just get the trains back to running on time (and on track) again.
...Quando avete finito di leggere questo libro, buttatelo e datevi da fare per sradicare tutti gli stupidi uomini bianchi da ogni posizione di potere.
Non solo vi sentirete meglio, ma andrà anche a finire che i treni torneranno a viaggiare in orario (e nei giusti binari).



Indice del libro:
cap.1 - A very american coup
cap.2 - Dear George
cap.3 - Dow wow wow
cap.4 - Kill Whitey
cap.5 - Idit nation
cap.6 - Nice planet. Nobody home
cap.7 - The end of men
cap.8 - We're number one
cap.9 - One big happy prison
cap.10 - Democrats, DOA
cap.11 - The people prayer
cap.12 - Tallahassee Hi-Ho
Epilogue
(Michael Moore, Stupid White Men, pg.XXI, Penguin book, London etc.)


24 ottobre 2003: sciopero generale.

Nessun commento:

Posta un commento