lunedì 6 dicembre 2004



 


Rosso antico


di Toscana


dedicato al Presidente del governo regionale toscano Claudio Martini


e al Principe Pietro Leopoldo di Lorena



Gioietta e Vittorio sono una coppia molto sapiente. Per sfuggire alla TV si rifugiano nella lettura; intendo letture serie, molta storia, tra cui quella degli Etruschi, i quali, al tempo della lotta tra Mario democratico e Silla aristocratico, si schierarono con Mario. Ma Silla fece la guerra preventiva per dare a loro libertà duratura.


Mario e Silla in Etruria
Durante la guerra civile tra Mario e Silla, gli Etruschi si schierarono dalla parte di Mario. Nell'87 Mario sbarca a Talamone e riesce a reclutare un esercito di seimila Etruschi con cui marcia su Roma. Mario muore nell'86. Nella primavera dell'83 Silla sbarca a Brindisi. Sono consoli due mariani: Carbone e il figlio di Caio Mario. In Etruria viene mandato Quinto Sertorio per arruolare un nuovo esercito. Nell'82 Silla entra in Roma. Poi si dirige verso l'Etruria. Un esercito viene inviato lungo la costa e si scontra con i volontari mariani tra i fiumi Ombrone e Albegna. I mariani sono sconfitti. Un'altra vittoria sillana avviene nella Val di Chiana. I mariani si ritirano verso Chiusi. Il console Carbone ferma le schiere sillane in una battaglia dall'esito incerto. Poi giungono le notizie delle vittorie dei sillani su tutti i fronti. Carbone lascia l'Etruria per l'Africa. L'esercito mariano abbandonato a se stesso viene sconfitto da Pompeo. Ma Populonia e Volterra resistono. Quattro legioni assediano Volterra. Silla non riesce a conquistare la città. Il comando viene passato a Caio Carbone, fratello del console fuggito in Africa, per proseguire l'assedio e prendere la città per fame. Solo nel 79 Volterra cederà.Silla è ormai dittatore assoluto. L'Etruria deve scontare l'essersi schierata con Mario. Le nobili famiglie etrusche vengono punite. I loro beni sono sequestrati a favore degli ufficiali di Silla. Si cercano terre da distribuire ai 120.000 veterani sillani. Molti di loro si stabiliranno a Fiesole, Arezzo, Volterra e Chiusi. Tuttavia parte dell'aristocrazia etrusca manterrà i propri averi. Ad esempio i Cecinae di Volterra o i Cilnii di Arezzo.
Nel 78 Silla muore. (Pace all'anima sua).
Trovata qui.


Questa faccenda gli Etruschi se la legarono al dito, da cui deriva il fatto che la Toscana, a tutt'oggi, è una regione rossa e, per quanto farsa italia si sforzi, pare proprio inespugnabile dagli odierni sillani; più dura dell'antica Volterra.


Questa storia l'ho sentita accennare da Gioietta l'altra settimana alle "Baracche verdi"; m'è piaciuta e l'ho qui posta ad epigrafe: un augurio per le prossime feste con una coppa di rosso antico al mondo, a Claudio Martini con tutti i toscani a Pietro Leopoldo con tutti i lorenesi.
La grinta di Volterra.

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