lunedì 30 aprile 2012

Palestina mon amour


Luisa Morgantini scrive
Ciao a tutte/i,
metto in testo e vi allego lettera inviata dai partecipanti al Viaggio Assopace in Palestina del mese di Aprile 2012, inviata al Ministro degli Esteri Italiano, ai Sindaci dei Comuni dei firmatari e ad altri, riguardante la loro testimonianza con richiesta al Ministro e al governo italiano di una politica attiva per la fine dell'occupazione militare israeliana ed il voto favorevole alle Nazioni Unite da parte dell' italia per il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Ringrazio molto tutti e tutte le partecipanti per aver voluto immediatamente mettere in pratica ciò che i palestinesi e gli israeliani contro l'occupazione chiedono costantemente: essere messaggeri di pace e dire ciò che si è visto, chiedere giustizia e rispetto della legalità internazionale.

Luisa Morgantini
Associazione per la Pace

Al Ministro degli Affari Esteri
Giulio Terzi di Sant'Agata
e, p.c.
Al Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme
All'Ambasciata Israeliana a Roma
Ai Sindaci dei comuni dei firmatari
26 Aprile 2012

Egregio sig. Ministro,
siamo un gruppo di cittadini italiani appena rientrati da un viaggio in Israele e nei Territori
Palestinesi Occupati. Abbiamo potuto effettuare questo viaggio grazie all’organizzazione
della Associazione per la Pace, e siamo stati accompagnati da Luisa Morgantini, già Vice
Presidente del Parlamento Europeo. Ciò che abbiamo veduto ci ha turbati profondamente
e ci induce a scrivere a lei Sig. Ministro.
– Abbiamo incontrato la sofferenza quotidiana dei Palestinesi che vivono sotto
occupazione militare Israeliana dal Giugno del 1967 e che non possono circolare
liberamente perché incontrano posti di blocco, checkpoint, chiusure improvvise, divieti
di accesso da una città ad un’altra, da un villaggio ad un altro.
– Abbiamo incontrato la sofferenza quotidiana dei Palestinesi che vivono nei campi
profughi dove c’è un’altissima densità abitativa, dove mancano strutture igieniche e
sanitarie, spazi verdi per i bambini, dove le scuole sono totalmente inadeguate ai
bisogni, dove acqua ed elettricità sono erogate solo per poche ore.
– Abbiamo incontrato la sofferenza quotidiana dei pastori di At Twani e di Mufakara che
non possono far pascolare le loro greggi, che non possono coltivare i loro terreni, che
non possono mandare a scuola i loro figli perché i coloni li minacciano, li picchiano,
avvelenano pascoli e animali.
– Abbiamo visitato la Valle del Giordano occupata, dove i villaggi vengono costantemente
demoliti e gli abitanti costretti ad evacuare, e l’acqua dei loro pozzi e delle loro sorgenti
viene usata dai coloni mentre i Palestinesi che vedono scorrere le condutture
dell’acqua sotto i loro piedi non possono farne uso; è di poche settimane fa la
dichiarazione del Governo Israeliano che intende evacuare 35mila Palestinesi.
– Abbiamo incontrato la sofferenza quotidiana dei Palestinesi umiliati dal furto di terra,
acqua, alberi, per far posto a colonie e coloni fanatici.
– Abbiamo visto un muro che divide i due popoli invece di cercare di unirli nella pace e
nella giustizia, un muro illegale secondo la Corte dell’Aja, che dovrebbe essere
smantellato e che invece continua inesorabilmente ad annettere terra e acqua ad
Israele, dividendo Palestinesi da Palestinesi.
– Abbiamo visto a Gerusalemme Est l’espulsione dei Palestinesi dalle loro case e il
continuo diniego di carte d’identità di residenza, secondo una modalità che BetSelem,
organizzazione Israeliana per la difesa dei diritti umani, ha chiamato “una deportazione
silenziosa”.
– Abbiamo toccato con mano il dolore delle famiglie palestinesi che hanno fratelli, figli,
parenti nelle carceri israeliane e non possono nemmeno visitarli, centinaia in
detenzione amministrativa, decine e decine i minori. In questi giorni centinaia e
centinaia di loro stanno facendo lo sciopero della fame per chiedere i più elementari
diritti.
Ma abbiamo incontrato persone di Palestina piene di dignità che affermano con forza e
decisione il diritto di esistere e di vivere in pace nella propria terra.
E abbiamo incontrato persone di Israele che condividono la sofferenza dei Palestinesi ed
esprimono la loro contrarietà per le politiche di apartheid del Governo Israeliano.
Israeliani e Palestinesi ci hanno chiesto di non restare indifferenti, di essere testimoni nelle
nostre comunità e nel nostro Paese.
Signor Ministro chiediamo che il Governo Italiano ponga in atto ogni misura
possibile affinché Israele rispetti le Convenzioni sui Diritti Umani , le Convenzioni di
Ginevra, le Risoluzioni Onu, le Sentenze della Corte di Giustizia dell’Aja.
Chiediamo che il Governo Italiano si impegni a sostenere l’ingresso della Palestina
quale 194° stato dell’Onu.
Confidiamo che lei concordi sulla necessità urgente di sostenere gli sforzi per far rispettare
ed applicare il Diritto Internazionale, unica condizione per garantire la pace e la
convivenza di entrambi i popoli.
L’Autorità Palestinese non ha controllo sui confini dei territori sottoposti alla sua
amministrazione, ed anche solo per poter visitare i territori è necessaria l’autorizzazione di
Israele.
Questo stato di cose comporta difficoltà per chiunque si voglia recare in quei luoghi, come
si è reso evidente con il respingimento di un gran numero di persone in concomitanza con
l’iniziativa “Benvenuti in Palestina”.
Anche a noi è stato impossibile raggiungere la Striscia di Gaza, che soffre dell’assedio cui
è sottoposta. E molti volontari, attivi in progetti sostenuti sia dalla Cooperazione Italiana
sia dall’Unione Europea, vengono respinti alla frontiera Israeliana.
Confidiamo che lei condivida il sentimento della necessità di porre fine a questo stato di
cose.
Le saremo grati se potremo avere un riscontro da parte Sua e La informiamo che
invieremo copia della lettera ai Sindaci delle nostre città.
RingraziandoLa fin d’ora per la Sua attenzione La salutiamo distintamente
Barzan Rosanna Ivrea (To)
Bellotto Maurizio Milano
Bianconi Laura Fossombrone (Pu)
Brunetti Alberto FirenzeCalcatelli Anita Torino
Cammarata Salvatore Villa Guardia
Calcatelli Anita Torino
Cammarata Salvatore Villa Guardia (Co)
Cascio Antonia Palermo
Clerici Luca Castronno (Va)
Cragnolini Maria Laure Banchette (To)
Crippa Valter Milano
Curti Emilia Prata Camportaccio (So)
De Giacomo Rita Varese
Debernardi Paola Asigliano Vercellese (Vc)
Ferretti Stefano Pianoro (Bo)
Gagliardi Miriam Vicenza
Gerbino Maria Palermo
Heritier Enrica Milano
Loi Angela Cagliari
Lombardi Giuseppe Bisuschio (Va)
Longatti Giovanni Prata Camportaccio (So)
Maineri Rossella Castronno (Va)
Matteoni Massimo Rimini
Merlotti Dario Milano
Morgantini Roberto Bologna
Natali Adelia Rimini
Nicrosini Maria Grazia Milano
Parissenti Evelina Milano
Pelosi Laura Bulgarograsso (Co)
Pinochi Diletta Massa e Cozzile (Pt)
Pirola Maria Luisa Alcamo (Tp)
Regina Giuseppe Melegnano (Mi)
Rossi Francesca Milano
Santarelli Nora Roma
Scatà Candida Sesto San Giovanni (Mi)
Sommaruga Giacomo Malnate (Va)
Tettamanzi Francesco Veniano (Co)
Torricini Paola Firenze
Vannucci Patrizia Pianoro (Bo)
Vigato Luciana Bisuschio (Va)

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