mercoledì 11 maggio 2005



Luna e Spillo


  La mia cagna Luna


La mia cagna si chiama Luna. L’abbiamo chiamata così perché ha sul muso una lunga striscia bianca a forma di luna. Luna è un cane di razza, è un Bovaro del bernese, un “cugino” del San Bernardo. Luna è ancora un cucciolo, perché ha un anno di vita, però è già molto grossa. Ha il pelo nero e lungo e quando piove le vengono le “frisé”. Ha le zampe grosse e se portasse le scarpe porterebbe il 49! I suoi occhi sono belli, buoni e generosi. Il suo naso è nero e a forma di patata. Durante questo inverno Luna si è persa; l’abbiamo cercata dappertutto, abbiamo anche messo degli avvisi nei bar per ritrovarla. Alla fine un signore di Raggialo ci ha chiamati per dirci che aveva visto Luna. Allora il babbo è partito come un razzo per andare a prenderla. 


Il mio gatto Spillo

Il mio gatto si chiama Spillo. In Estate l’abbiamo preso alla Coop, lì fuori dove c’erano delle ragazze che ce l’hanno dato e noi l’abbiamo portato a casa. Venti giorni fa Spillo era andato via e noi eravamo molto preoccupati. Però ieri la mia mamma l’ha ritrovato, mentre stava facendo una passeggiata. Spillo era andato da un nostro amico che vive vicino a S.Martino. Quando la mia mamma è passata davanti alla sua casa, Spillo ha cominciato a seguirla miagolando e così la mia mamma si è girata e l’ha visto. All’inizio lei non lo riconosceva perché era molto magro, ma poi l’ha riconosciuto da una piccola striscia sul collo, che sembra un piccolo torrente. Spillo è bianco, nero e grigio. Spesso lui dorme sopra il mio cane che si chiama Luna. A volte lui allontana gli altri gatti per mangiare tutto il cibo da solo. Quando apro la porta di casa Spillo parte come un razzo per entrare. Poi si distende sul divano vicino a me  e ronfa beato come un ghiro, mentre io guardo i cartoni.


Dal diario di Anna, terza elementare, S.Piero in Frassino, località Le Lame (alto Casentino), Aprile 2005.


 NB. A proposito dello smarrimento di Luna c’è da precisare che la cagna, cugina dei S.Bernardo, ha passato 3 notti 3 all’addiaccio sotto le pendici del Pratomagno, a temperature polari. Ritrovata un po’ stordita, ma “fresca come una rosa”: lei patisce solo il caldo; una stufa semovente.

Le foto  

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