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Il 4 maggio del 1964 questi due signori erano studenti al Dartmouth College USA quando insegnarono a parlare ad una macchina che li potesse capire e servire: nacque il linguaggio macchina o metalinguaggio. La nuova tavola pitagorica. Un linguaggio di programmazione di alto livello di tipo iterativo ed interpretato, vale a dire che ogni istruzione viene tradotta in linguaggio macchina ed eseguita immediatamente nel caso in cui venga riconosciuta correttamente.

L'interprete  tradizionale è una sorta di shell (Interprete) che riconosce una serie di comandi interni, oltre alle istruzioni  vere e proprie. In pratica, attraverso il prompt (che dà l'imbeccata) di questa shell si possono eseguire singole istruzioni , oppure comandi utili a gestire il file di un programma completo.

La sintassi del linguaggio si definisce con l'ausilio di un meta-linguaggio che precisa gli oggetti della lingua e le loro relazioni cioè le regole che consentono la costruzione di parole e di frasi.

Lo chiamarono  BASIC.