giovedì 19 maggio 2005

La Polveriera


E' l'antica polveriera della Fortezza da Basso di Firenze. In questi giorni la polvere da sparo è costituita da particelle mediatiche dai nomi nuovi: htm, rss, xtm, tag, mark, post, blog, item...Custode del tutto GG, al secolo Giuseppe Granieri, gran patron della Blog Generation

E' stato un piacere incontrarlo di persona. Antonio Sofi - ore 10 - si alterna con Sergio nell'esporre la relazione tra weblogs e giornalismo; afferro alcune definizioni: blog come costola deviata del giornalismo, blog come palestra di scrittura...10 milioni di blogs nel mondo, tra 50 e 100 mila in Italia, ancora non in grado di costituire "massa critica" in grado di interloquire nell'opinione pubblica e nella conseguente attenzione delle grandi agenzie di informazione. Ma Antonio e Sergio parlano senza  microfono, piuttosto a bassa voce e l'antica polveriera è stata fatta in modo da contenere l'eventuale scoppio ed il relativo rumore. Per cui non sono in grado di riassumere più di tanto. Meglio in seconda parte della mattinata, grazie al microfono nel frattempo entrato in funzione, alla voce suonante del prof. Gino Roncaglia, alla sedia messa a distanza ravvicinata. Ma l'attenzione è stata facilitata dall'interesse dell'argomento, per me destinato a non fare il giornalista ma semplicemente desideroso di rendere più visibile possibile il mio blog, che avendo capelli e barbabianca si trova spesso ad arrancare dietro ai giovani blog in chioma nera o, come va di moda, rasata, ma sempre, virtualmente nera. In questo campo noi vecchi siamo i giovani, inesperti e impacciati, piuttosto timidi. E' il "Digital Divide" tra esperti di informatica e masticabrodo della stessa. Grande giubilo interiore quando, nella seconda parte della mattinata, Granieri (gli amici lo chiamano Giuseppe) ha sommessamente annunciato che il prof. Roncaglia avrebbe parlato a mezzogiorno invece che alle 19 di stasera. E Roncaglia ha avuto il merito di incantarmi aprendo davanti ai miei occhi sgranati la scatolina magica degli RSS. Perché io ce li ho messi nel blog e sono visibili nella colonna di sinistra, ma non ho avuto mai il coraggio di aprirla, perché...basta provare: chi ci capisce niente. Ora invece so che la syndication è un termine
con cui si indica una collaborazione tra soggetti al fine di realizzare un progetto comune. E questo era scontato. Metti che qui ci sia un rubinetto che gocciola (Internet): RSS è lo strumento che prende le gocce delle notizie e le incapsula, le "aggrega" come Granieri aggrega i blog nel luogo e modo che noi conosciamo.

Perché in ogni messaggio ci sono i contenuti veri e propri e c'è il modo in cui questi contenuti vengono presentati (impostazione grafica, colori...); RSS legge sia i contenuti sia il modo in cui: RSS tiene insieme le informazioni primarie e le informazioni di corredo e, se le tiene insieme, è in grado anche di aggregarle per affinità o contrapposizione o vedi tu. In un blog, per esempio, ci sono 2 livelli: l'informazione "granulare" ( i singoli post) e la personalità dell'autore (il modo come vengono "posti" dal postino). RSS è tanto più bravo quanto più sa smontare i singoli contenuti e poi riaggregarli come note di una melodia (il paragone è mio) in modo da non discordare tra di loro; se è proprio bravo agisce come la poesia quando fa sì che anche "le cose dissonanti insieme tengan concento d'armonia divina" (Foscolo). RSS è come un produttore che sceglie tra mille canzoni quelle 10 che stiano bene insieme in un disco (Roncaglia). RSS ti dà quindi questa possibilità di aggregare contenuti modulari tra di loro, perché è in grado di costruire i legami che tengano insieme i moduli; quindi prima rimescola e poi aggrega. Ma un programma è sempre un programma; viaggia in automatico, rischia di essere lucido ma anche freddo marmato: seziona il cadavere, ma non lo fa rivivere (paragone mio): questo soffio vitale Roncaglia lo chiama "l'in più narrativo" necessario alla didattica, io direi il supplemento d'anima. E allora occorre orientare l'utente, occorre "umanare" (termine mio) il robot-programma, dargli, oltre alla memoria, intelligenza e sentimento; ci vogliono, insiste Roncaglia, le "istruzioni per l'uso", occorre un lungo tirocinio di formazione all'uso degli strumenti. Da qui potrà venir fuori la personalizzazione del sito.

Se RSS è un linguaggio fatto di "marcatori" (items), XML è il metalinguaggio che dà le regole al RSS. Occorre quindi arrivare a convenzioni comuni sui linguaggi di incapsulamento per far sì che RSS migliori via via la sua capacità di progressiva umanizzazione, da perfetto robot che può essere. E qui viene la domanda fatta da un blogghista esperto di come arrivare a filtraggi sempre più intelligenti. Roncaglia accenna a possibili sottoaggregazioni...

E qui la mente mia non ha più possa,

se pur la ruota del disio e del velle

vorrebbe continuare la sua mossa

sempre più su fino a toccar le stelle.


PS. Ringrazio il prof. Roncaglia, come ho fatto a voce, della chiarezza espositiva. Il mio riassunto non è stato da lui rivisto. Per questo ho "marcato" come "mie" certe parafrasi allegoriche, frutto del mio disio e del velle di strafare un po'. La bellezza di non avere un caporedattore.

8 commenti:

  1. passavo, blog interessante

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  2. mi piacciono i soi paragoni arditi, ma

    scrivere, per un umano, è una necessità diversa, dato che i contenuti della scrittura nascono dall'esperienza quotidiana, eun Rss non può di certo mangiare pasta e ceci o andare sui pattini, e neppure gli è concesso il libero arbitrio, che per noi umani l'aggregazione di parole è scelta consapevole

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  3. Ciao, ho capito chi sei, anch'io ero lì. Se posso permettermi un consiglio per partire con gli Rss, ti segnato Bloglines (www.bloglines.com). Con me ha fatto il miracolo :-)

    E' un servizio gratuito online estramamente popolare che ti permette di leggere i feed rss dei tuoi siti preferiti. Basta registrarsi, l'interfaccia è semplicissima, in 2 minuti si entra nel misterioso mondo dei Feed.

    Mi scuso se già lo conosci. E grazie per l'interessante post!

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  4. Ringrazio regina del sole che mi invita a distinguere tra l'intelligenza che si nutre di bit e quella che sa apprezzare una ribollita alla toscana.

    M*, ci provo subito a entrare nel misterioso mondo dei feed.

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  5. Beh com'è andata? Il misterioso mondo voglio dire... :)

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  6. beh, sono entrato in bloglines, ho messo i feeds rss e ora sto a guardare. Rimane ancora un alone di mistero. Sto cercando di capire.

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  7. Beh, una volta messi i feed dentro Bloglines, non resta che leggerli, nessun mistero :-)

    Insomma, leggi i tuoi siti preferiti direttamente da lì, da Bloglines intendo, senza passare dalle home page dei siti stessi. Il grassetto ti avverte quando sono stati aggiornati (e il n° di post) e quindi puoi leggere solo i siti che hanno nuovi post. Vantaggio? Riesci a tenere sott'occhio 60 siti nel tempo in cui prima ne leggevi 5. ciao Barbara

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  8. In effetti ci sto arrivando. Mi aiuta 4banalitaten. Sto usando Bloglines e Feedreader. Con il primo mi intendo meglio, sul momento. Provo su m* e mi dà 14 post, chiari, uno dietro l'altro...hasta luego.



    stigli

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