sabato 10 giugno 2006

Testamento biologico


  


Umberto Veronesi tra Meri Negrelli e Rossana Cecchi (1). A lato Francesca Merzagora.
 Ieri venerdi 9 Giugno al Palagio di Parte Guelfa a Firenze. Sala gremita, aria fresca di intelligenza progrediente, come posso dire. Fa piacere trovarsi ogni tanto in mezzo a gente che fa rima con intelligente, che vuol vivere e morir bene, come da foto. Grandi medici che parlano come fossero i malati, notai che firmano testamenti senza chiedere parcella, avvocati che difendono Leggi scritte nel cuore prima che nei codici. Percepivo, in sala, la presenza benedicente di Galileo...(Dante non ha mai visto il Palazzo della sua Parte. Era esule tra Arezzo e Casentino quando lo costruivano e non ha mai potuto vederlo finito, guelfo anche lui, ma bianca colomba contro i neri veltri). Il fantasma lieto di Galileo aleggiava nel Palagio, perché Umberto-Salviati-Sagredo ha potuto , molto educatamente, confutare papa Simplicio senza rischiare il domicilio coatto qui ad Arcetri. Ma non è stato il dialogo sopra i due massimi sistemi l'epicentro della serata, che invece ha visto persone qualificate  discutere di temi qualificanti in un atteggiamento di grande umanità, dentro un contesto di esperienza vissuta, di impegno fattivo, in un ambito di specifiche approfondite competenze, di fronte a una platea che ha mangiato la foglia. Insomma, tiriamoci su: un misto di Rinascimento fiorentino, illuminismo parigino, pragmatismo anglosassone. Sto debordando. Devo uscire. Riprendo più tardi.
Intanto qualche foto.
(1) Meri a sinistra nella foto, con gli occhiali, è la rappresentante di Libera Uscita per la Toscana, Rossana è consulente di Libera Uscita per medicina legale,deontologia medica, bioetica. Suo il capitolo del libro pubblicato dal Sole 24 Ore riguardante il testamento biologico.
La conferenza del Palazzo di Parte Guelfa aveva per oggetto, cito dall'invito, "Riflessioni di dieci giuristi", a cura del comitato "Scienza e diritto" della Fondazione Veronesi, pubblicato dal Sole24Ore.
A presentare l'iniziativa lo stesso oncologo ed ex ministro della sanità, Umberto Veronesi, che suggerisce l'istituzione del registro per le volontà anticipate, appunto il testamento biologico. Ospiti la dottoressa Francesca Merzagora promotrice della Fondazione, il dottor Riccardo Viligiardi medico chirurgo, il Dott. Piero Morino, l'avvocato Augusto Federici.
Il tema della riunione è stato dunque il Testamento biologico, a proposito del quale ho più poco da aggiungere a quanto già detto e scritto in diversi post di questo blog.
Per Veronesi e Merzagora rimando alle parole calde del capoverso precedente per avere un'idea del valore delle rispettive iniziative. La presenza del Dott. Morino mi spinge invece a parlare della Unità di cure continue palliative che ha Sede presso l'IOT (Istituto ortopedico toscano) del Viale Michelangelo, zona Piazzale Michelangelo.
Può capitare di avere in famiglia un problema di malattia grave irreversibile con la conseguente angoscia e successiva ricerca affannosa (non scrivo disperata) di aiuto. Non per evitare la morte, ma per controllarne il processo. Perché io posso sottopormi stoicamente al mio destino ultimo, ma non alla prospettiva della sofferenza, della umiliazione, della perdita della mia dignità che può accompagnare sorella morte. Questo lo voglio evitare, per quanto possibile. E' un mio diritto. Bene, c'è oggi in Italia una associazione costituita da medici, infermieri, volontari che agisce all'interno delle strutture sanitarie pubbliche per questo scopo: morire senza soffrire. Il Dott. Morino qui a Firenze è stato un po' il deus ex machina del FILE (federazione italiana leniterapia). Noi di Libera Uscita già da ora firmiamo il testamento dove chiediamo a medico e familiari di utilizzare la scienza medica non per prolungare all'indefinito una vita già finita, ma per accompagnarci a questo passo nell'amore e nel rispetto della nostra dignità, aconsentendo al nostro dichiarato desiderio di troncare con la sedazione la tortura dell'agonia. Per aiutare parenti e medici abbiamo depositato in Parlamento due Leggi distinte: una per il Testamento biologico che è già nostro diritto in base all'art.3 della convenzione sanitaria europea di Oviedo (accolto in una nostra Legge ancora però in attesa del Regolamento applicativo). L'altra Legge riguardante l'eutanasia avrà, mi capite, tempi lunghi qui da noi. Ma il Testamento biologico è già Diritto positivo. E l'art. 13 della Costituzione è il suo grande Padrino.
Per Firenze, in caso di necessità, telefonare a
Unità di cure continue palliative  Tel. 055 6577-609 . Si trova al quarto piano dell'IOT, risponde Valeria o chi per lei. Persone gentili e "compassionevoli".
Trascrivo dal sito FILE:
Unità di cure continue palliative
Sede:IOT
Tel. 055 6577-609

Gli operatori di FILE sono:

Rosalba Arnetoli, medico
Franca Rosaria Leoni, medico
Michela Nesi, medico
Andrea Saccardi, medico


Valeria Giordani, infermiere professionale
Teresa Palomera, infermiere professioanle


Patrizia Brugnoli, fisioterapista
Fulvio Zegna, fisioterapista


Elena Ciobanu, assistente familiare
Lara Torres, assistente familiare


I volontari di FILE Su richiesta è possibile attivare un servizio di volontariato: i volontari FILE, persone formate e selezionate dalla Fondazione, sono disponibili a tenere compagnia e offrire ascolto e aiuto al malato.


Sede del sito - FILE Via San Niccolò, 1 - 50125 Firenze - Tel. 055 2001212 Fax 055 5353143 - file@leniterapia.it

PS. Chi sta fuori Firenze e fuori Toscana faccia una verifica in loco, solleciti ed incoraggi questo servizio. Altrimenti tutti i soldi finiranno alle Conferenze Episcopali che nelle varie Regioni stanno chiedendo e ottenendo l'immissione in ruolo, pagati dalle ASL,  di sacerdoti e laici nominati dai vescovi per il conforto spirituale dei degenti cattolici. Tutto in aggiunta agli attuali cappellani ospedalieri, senza intaccare l'8 per mille già in godimento.
Perché appaltare il servizio di  leniterapia all'Opus Dei?
Tra le Regioni che hanno già assegnato posti in ruolo, addirittura appartamenti all'interno delle strutture della ASL, posso citare Lombardia, Veneto e Toscana. Quest'ultima ha già firmato l'atto; manca il regolamento applicativo. Il gruppo "Laicità e diritti" dell'Istituto Gramsci fiorentino sta attualmente impegnandosi per portare a conoscenza dell'opinione pubblica tale questione finora rimasta chiusa dentro le mura del sancta sanctorum. Perché di queste cose nessuno ne sa niente. Anche tu, ammettilo.
Anche del libro sul Testamento biologico tu ne sai ben poco, perche non c'è più da nessuna parte. L'ha stampato meritatamente Il Sole 24 Ore, tanti lo chiedono, ma finora non si parla di ristampa. D'accordo, si può scaricare dal sito della Fondazione Veronesi, ma come si fa a stamparlo: ti ci voglio due cartucce d'inchiostro e ti viene a costare 50 euro.

L'ho tirata in lungo e ho fatto tardi. Domattina appuntamento in Piazza della Libertà, ore 8,30: la mia banca mi restituisce un millesimo portandomi in pulman sulle colline toscane, zona Empoli, Montaione in visita a piccoli musei, antiche badie e ...panorami di stagione. Leniterapia anche questa.

1 commento:

  1. Grazie per tutte le informazioni che ci offri su leniterapia. Lenire la sofferenza è un problema che mi interessa molto.Volevo venire anch'io a quell'incontro di persone intelligenti ma la mia pigrizia ha vinto. Abbiamo finito di leggere "Processo a Dante". Ci è piaciuto anche se per noi rileggere la Divina Commedia è faticoso. Un pochino alla volta ritrovando sui libri del liceo le note esplicative ci faciliterà la comprensione.Ornella

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